Il futuro della nostra amata nazione passa per il bivio delle urne. E’ lì che ogni cittadino e cittadina italiani dovranno contribuire con il loro voto a spazzare via un incubo che dura da troppo tempo. I motivi sono molteplici. Le tasse imposte da Monti e dai suoi accoliti, che hanno tolto attraverso l’Imu, ad esempio, 4 miliardi ai nostri concittadini per destinarli alle banche amiche. La sottomissione alle politiche dell’Europa a guida tedesca, con la gravissima cessione di parti di sovranità nazionale per compiacere quei poteri forti che poi si ritrovano e decidono del futuro di interi Paesi in gruppi chiusi ed esclusivi, come il Bilderberg. E ancora, recessione, austerity, disoccupazione e suicidi di chi le tasse non riuscivaa pagarle, o non riscuoteva i crediti vantati. Una carneficina disseminata lungo uno degli anni più bui della nostra storia, per l’incapacità di chi ci governava dimostrata anche nelle vicende internazionali, prima su tutte quella dei marò in India. Sono i numeri, prima di tutto, a bocciare Monti: il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito del 4.1%; il debito pubblico è cresciuto di 82 miliardi di euro; il Pil è sceso del 2,5%; il mercato immobiliare è crollato con un -23%. E’ una guerra senza armi, ma morti e feriti sul campo si contano ogni giorno: sono gli italiani.
Chi vota Monti non solo acconsente a questo ignobile trattamento, ma con la propria preferenza permette al “centrino” di riproporre personaggi come la coppia Fini e Casini, 60 anni in due in Parlamento e non una riforma per il Paese. Avvantaggiando persino la sinistra, e quindi diventando un voto inutile, oltreché dannoso.
Non possiamo permettercelo. L’Italia deve tornare padrona della sua azione politica, deve poter decidere quali sono le scelte migliori per i suoi cittadini. Deve tornare sovrana. Con La Destra, lo farà già dal giorno successivo al voto, in ogni regione della nostra amata nazione.