Ipotesi di privilegi per alcuni a spese della collettività, clientelismo, decisioni assunte nelle segrete stanze all'insaputa dei cittadini e delle forze politiche di opposizione: questo è stato il classico copione della precedente amministrazione rosetana, e oggi tutta la cittadinanza ne paga gli oneri e le conseguenze. Alla luce delle recenti novità sul concorso pubblico per la copertura di un posto a tempo indeterminato di “Dirigente Amministrativo del I Settore”, La Destra Roseto non può non tornare sull'argomento, già oggetto di nostri precedenti interventi politici nel nome della trasparenza amministrativa e della meritocrazia. Avevamo fatto notare, visti gli atti pubblici, le tante stranezze del bando concorsuale: titoli di studio non attinenti l'incarico messo a bando, titoli magicamente poi posseduti dal vincitore del concorso; un bando firmato da una futura esaminata; la stessa esaminata “collega” dell'esaminatore; una commissione interna del Comune presieduta dall'attuale Segretario Comunale e da impiegati del I Settore “sottoposti” dell’esaminata. Sollevammo legittimamente una questione di tipo morale e chiedemmo una sospensione del concorso pubblico in oggetto, per adeguare il bando e nominare una commissione esterna che avesse tutti i ragionevoli requisiti di imparzialità nel giudicare i candidati. Ma le attese risposte non arrivarono dalla precedente amministrazione, perché evidentemente avevamo colpito nel segno: le procedure non erano affatto trasparenti e non era stata garantita l'imparzialità nella selezione dei candidati.Oggi le nostre denunce politiche trovano pieno riscontro in un RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ben articolato, inequivocabile, presentato lo scorso 4 maggio da un legale contro il Comune di Roseto Degli Abruzzi e contro la vincitrice, a tutela di altri partecipanti al concorso in oggetto che lecitamente chiedono giustizia. Risultato: in una riunione di giunta del 13/05/2011 il Comune di Roseto Degli Abruzzi ha nominato un legale per opporsi al ricorso, caricando ulteriori spese sulla collettività e intestardendosi su una posizione che riteniamo indifendibile. Altro risultato: un posto di lavoro a scadenza quinquennale è stato ininterrottamente conservato dal 1999 ad oggi, con relativi lauti adeguamenti di stipendio. Avendo consultato tutta la documentazione a nostra disposizione, riteniamo possibile l'accoglimento del ricorso; pertanto LaDestra Roseto chiederà all'amministrazione di centrodestra di valutare un possibile annullamento del concorso in oggetto, la revoca dell'incarico al legale di parte per evitare spese inutili e dannose per l'ente e una nuova procedura, trasparente e meritocratica, per selezionare future figure dirigenziali. In linea con la nostra politica, da sempre attenta alla legalità, ci faremo carico di questa battaglia e ne daremo conto alla collettività, consapevoli che così restando le cose, sono gia pronti ulteriori ricorsi alla CORTE DEI CONTI con conseguenti problemi amministrativi, finanziari e legali per il Comune. Problemi con una paternità politica chiara e non sconfessabile: quella del Partito Democratico, prima DS, con ben 3 mandati elettorali di 2 Sindaci e che testimonia l’assoluto delirio di onnipotenza politica della “sinistra” rosetana nell’ultimo decennio e l’esistenza di un ufficio di collocamento politico.
Roseto degli Abruzzi, 04.10.2011 Il Segretario Comunale
LUIGI FELICIONI
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