La guerra che Monti ha inteso dichiarare contro gli italiani inermi arrecherà più vittime dei mostruosi e disumani conflitti bellici che la storia annovera tra le sue pagine.
Bersagli non del piombo nemico, ma di una legiferazione inaudita che, volta a volta, giorno dopo giorno, ora dopo ora, è proiettata ed intesa a falcidiare moralmente e materialmente i sudditi di un Palazzo cieco ed ottuso , asserragliato in quella sorta di torre d’avorio che ospita il paese legale.
E l’Italia, che già si rivoltava in un letto di agonia, perderà ulteriormente energie per trasformare il mugugno e la protesta in rivolta. Stanca psicologicamente e stremata fisicamente.
E’ un po’, tanto per esemplificare, la parabola del cane che si morde la coda. Ed è ,altrettanto, una cronaca da non raccontare gli esempi di provvedimenti adottati da Monti perché si disperdono in un labirinto assurdo che non indica una via liberatoria.
Risulta superfluo, dunque, parlare e scrivere di Equitalia, un gigante creato per affrontare e vincere una lotta impari al cospetto dei contribuenti. Così come sono , ugualmente, fonte di ridicola considerazione i punitivi provvedimenti, tutti, che i pensionati e intere categorie sociali devono assorbire affinchè la casta parlamentare possano continuare a sorridere e sottovalutare la crisi che investe il Paese.
Ma così facendo si incrementa l’impoverimento; si calpesta il mercato; s’impedisce la circolazione della moneta. Una legge che colpisce tutte le classi sociali senza differenza alcuna tra datori di lavoro e lavoratori subordinati.
Non conosco nomi e cognomi dell’attuale governo extraparlamentare. E, per me, non è fonte di vergogna.
Ma non posso passare sotto silenzio che il governo del senatore a vita, Monti, gode del suffragio di gruppi parlamentari, eletti dal popolo.
A noi , donne e uomini de la Destra, il compito di raccogliere il testimone di quella Destra Sociale e Solidale capace di ascoltare e difendere quella parte cospicua di Popolo deluso e sofferente.
Il 4 febbraio la Destra scenderà in piazza per chiedere il rispetto della democrazia e la sovranità monetaria e politica. Questa è la battaglia giusta.
Annarita Guarracino.
Componente Direzione Nazionale de la Destra
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