Con queste parole Annarita Guarracino, consigliera di parità della Provincia di Chieti ha presentato stamane l'opuscolo realizzato per far conoscere come lavora l'ufficio di parità e come può essere di aiuto a quanti, donne soprattutto ma anche uomini, subiscono discriminazioni di genere sul posto di lavoro.
A presentare il libricino, oltre alla Guarracino, erano presenti il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, l'assessore provinciale alle politiche sociali Gianfranca Mancini, le uniche due consigliere provinciali donna, Carla Di Biase (Popolo della libertà) ed Eliana Menna (Italia dei valori) e l'esperta del settore Tea Rossi che ha affiancato la consigliera di parità nel compilare l'opuscolo.
Guarracino ha ricordato che l'ufficio di parità, pur con pochissimi fondi a disposizione, ha attivato uno sportello legale gratuito cui si può rivolgere chi pensa di essere vittima di discriminazioni di genere sul posto di lavoro.
Da ottobre 2010 ad oggi lo sportello ha avviato quattro cause di lavoro che interessano quattro donne e sta valutando altri cinque casi presentati.
Il libricino verrà divulgato nelle sedi dei centri per l'impiego, degli altri uffici della Provincia e in tutti quegli organismi e associazioni che si occupano di donne. (ar.ia.)
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