Paolo Di Nella , ragazzo romano, aderente al Fronte della Gioventù, fu colpito alle spalle la notte del 2 febbraio, mentre con Daniela attaccavano manifesti a P.zza Gondar per l'esproprio di Villa Chigi; forse un sasso invisibile come il coraggio di chi lo ha aggredito. Era il 1983, l'Italia aveva già vinto il mondiale, Pertini faceva ancora il Presidente e l'Italia viveva una delle pagine buie della sua storia. Paolo morì dopo sette giorni di agonia, era il 9 febbraio, il cranio fracassato, aveva 20 anni ed ancora oggi non si capisce perché. Ma il suo ricordo resta vivo, una ferita indelebile, nella memoria della sua gente. Camerata Paolo Di Nella PRESENTE !Pertini faceva ancora il Presidente e l'Italia viveva una delle pagine buie della sua storia. Paolo morì dopo sette giorni di agonia, era il 9 febbraio, il cranio fracassato, aveva 20 anni ed ancora oggi non si capisce perché. Ma il suo ricordo resta vivo, una ferita indelebile, nella memoria della sua gente. Camerata Paolo Di Nella PRESENTE !faceva ancora il Presidente e l’Italia viveva una delle pagine buie della sua storia. Paolo mori dopo sette giorni di agonia, era il 9 febbraio, il cranio fracassato, aveva 20 anni ed ancora oggi non si capisce il perché. Il suo ricordo resta vivo, una ferita indelebile nel ricordo della sua gente.
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