L’autorità dell’energia elettrica e del gas, con apposita delibera, impone ai “fornitori” di energia elettrica, l’obbligo di corrispondere delle minime somme a chi ha avuto la disgrazia di rimanere senza corrente.
Attenzione: tutti hanno il diritto, anche chi ha scelto altri fornitori di corrente come, a solo esempio, SORGENIA, EDISON, EGEA, ENERGRID, EXERGIA, TELENERGIA ecc.
Questi rimborsi, però, sono soggetti a limitazioni in base a: numero abitanti del comune ove viene fornita corrente; durata del disservizio; potenza impegnata.
Sulla pelle del Cittadino il disagio è il medesimo sia che abiti a Roma (con oltre 2.700.000 abitanti) o a Pedesina, in Provincia di Sondrio (con circa 30 abitanti).
La differenziazione tra i Cittadini è incostituzionale, a nulla valendo qualsiasi giustificazione “tecnica” di ENEL DISRIBUZIONE o chi per lei.
Io ho usufruito del sito http://www.petizionionline.it/, ove, peraltro, è aperta la petizione per lo scioglimento di EQUITALIA, per proporre una petizione popolare all’Autorità dell’energia elettrica e del gas. Per l’adesione e la firma è sufficiente inserire nome, cognome e una mail. Se non volete far figurare il nome, è possibile anche questo. Il tetto di firme è stato fissato in 50.000 firme, per avere la possibilità anche di presentare un progetto di legge.
Per aderire e firmare, cliccate sul link: http://www.petizionionline.it/petizione/adeguamento-indennizzi-enel/6413
Chiunque ha avuto dei problemi con l’ENEL, o peggio, ha subito dei torti, o chi vuole ripristinare i propri diritti Costituzionali, è invitato a firmare la petizione e a divulgarla in ogni modo.
Personalmente metto a disposizione la mia professionalità per poter aiutare a risolvere casi di mala gestione, di noncuranza, soprusi, eventualmente operate dall’ENEL, o chi per essa. I miei recapiti sono visibili al seguente link: https://plus.google.com/106252604865890160542/about
Stefano Flajani
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