Ancora furti in abitazione.
È un dato di fatto, comprovato quotidianamente dalle notizie di cronaca: l’Italia è un paese per delinquenti. Da quando abbiamo spalancato le porte delle nostre frontiere, la giustizia è diventata una mera illusione.
Ogni giorno si ripetono furti in abitazione. Uno degli ultimi episodi è avvenuto ad Ortona (CH), dove una banda di stranieri, armi alla mano, ha fatto irruzione in casa di un noto commerciante cittadino. Per fortuna, commessa la razzia, i ladri non hanno infierito sui proprietari. Ma questi episodi
evidenziano lo stato di deterioramento della sicurezza ed una maggiore aggressività delle bande che operano in zona. La gente vive nel terrore e nella rassegnazione. I controlli sono insufficienti, ma soprattutto non ci sono garanzie, per le persone oneste, da parte di una giustizia le cui decisioni in materia sembrano ispirate al peggiore buonismo, moralismo e politicamente corretto.
Bande di rumeni, albanesi e slavi (ma non solo), circolano impunemente per le vie delle nostre città, ed anche se arrestate, dopo pochi giorni sono nuovamente libere di poter continuare con i loro intrallazzi notturni.
Mi chiedo, per quale motivo le forze dell’ordine non si preoccupano di controllare questi signori che, pur non lavorando o facendolo saltuariamente, fanno la bella vita e girano con automobili di grossa cilindrata? Per loro la crisi non esiste o sono solo gli italiani che stentano ad arrivare a fine
mese?
Qualcosa non quadra!
Perché, quando il delinquente viene arrestato, è immediatamente rimesso in libertà anziché scontare pene severissime? La pena non ha più nessuna efficacia dissuasiva, chi delinque sa, nella stragrande maggioranza dei casi, farla franca!
Ed ancora, perché un onesto cittadino non può usare, quale legittima difesa, armi all’interno della propria casa verso un ladro entratovi senza nessuna autorizzazione?
Si è giunti al paradosso in cui chi dorme pacificamente nella propria abitazione è privo di qualsiasi tutela. La sua unica speranza è che, i ladri, non prendano di mira la sua proprietà perché gli è preclusa qualsiasi azione difensiva. Chi si difende, poi, rischia immediatamente l’accusa di omicidio volontario, tentato omicidio o, nella migliore delle ipotesi, sequestro di persona. Non solo il subire un danno psicologico dato dall’intrusione altrui, ma anche la beffa, di uno Stato che, anziché prendersela con i delinquenti, fa la voce grossa con gli onesti e pacifici cittadini che si difendono. Al contrario, il delinquente è libero di fare ciò che meglio crede!
E quindi?
Occorre adottare misure ferree. La legge deve tornare ad incutere timore e le pene debbono essere certe e severe.
Occorre revocare Schengen e riappropriarci del controllo delle nostre frontiere poiché questo trattato ha rappresentato la felicità dei delinquenti dell’Europa dell’Est e dei terroristi, liberi di scorrazzare per il continente; occorre introdurre una legge sulla legittima difesa che sia veramente tale, con possibilità dei proprietari di casa di poter far fuoco sui ladri, affermando il principio dell’inviolabilità del domicilio; occorrono controlli a tappeto su tutti gli stranieri presenti in Italia, con espulsione materiale ed immediata degli irregolari, nonché verificando la provenienza delle loro fonti di entrata.
Di certo la situazione attuale non è più sostenibile. Non si chiede la luna, ma semplicemente la riaffermazione del principio di legalità.
È un dato di fatto, comprovato quotidianamente dalle notizie di cronaca: l’Italia è un paese per delinquenti. Da quando abbiamo spalancato le porte delle nostre frontiere, la giustizia è diventata una mera illusione.
Ogni giorno si ripetono furti in abitazione. Uno degli ultimi episodi è avvenuto ad Ortona (CH), dove una banda di stranieri, armi alla mano, ha fatto irruzione in casa di un noto commerciante cittadino. Per fortuna, commessa la razzia, i ladri non hanno infierito sui proprietari. Ma questi episodi
evidenziano lo stato di deterioramento della sicurezza ed una maggiore aggressività delle bande che operano in zona. La gente vive nel terrore e nella rassegnazione. I controlli sono insufficienti, ma soprattutto non ci sono garanzie, per le persone oneste, da parte di una giustizia le cui decisioni in materia sembrano ispirate al peggiore buonismo, moralismo e politicamente corretto.
Bande di rumeni, albanesi e slavi (ma non solo), circolano impunemente per le vie delle nostre città, ed anche se arrestate, dopo pochi giorni sono nuovamente libere di poter continuare con i loro intrallazzi notturni.
Mi chiedo, per quale motivo le forze dell’ordine non si preoccupano di controllare questi signori che, pur non lavorando o facendolo saltuariamente, fanno la bella vita e girano con automobili di grossa cilindrata? Per loro la crisi non esiste o sono solo gli italiani che stentano ad arrivare a fine
mese?
Qualcosa non quadra!
Perché, quando il delinquente viene arrestato, è immediatamente rimesso in libertà anziché scontare pene severissime? La pena non ha più nessuna efficacia dissuasiva, chi delinque sa, nella stragrande maggioranza dei casi, farla franca!
Ed ancora, perché un onesto cittadino non può usare, quale legittima difesa, armi all’interno della propria casa verso un ladro entratovi senza nessuna autorizzazione?
Si è giunti al paradosso in cui chi dorme pacificamente nella propria abitazione è privo di qualsiasi tutela. La sua unica speranza è che, i ladri, non prendano di mira la sua proprietà perché gli è preclusa qualsiasi azione difensiva. Chi si difende, poi, rischia immediatamente l’accusa di omicidio volontario, tentato omicidio o, nella migliore delle ipotesi, sequestro di persona. Non solo il subire un danno psicologico dato dall’intrusione altrui, ma anche la beffa, di uno Stato che, anziché prendersela con i delinquenti, fa la voce grossa con gli onesti e pacifici cittadini che si difendono. Al contrario, il delinquente è libero di fare ciò che meglio crede!
E quindi?
Occorre adottare misure ferree. La legge deve tornare ad incutere timore e le pene debbono essere certe e severe.
Occorre revocare Schengen e riappropriarci del controllo delle nostre frontiere poiché questo trattato ha rappresentato la felicità dei delinquenti dell’Europa dell’Est e dei terroristi, liberi di scorrazzare per il continente; occorre introdurre una legge sulla legittima difesa che sia veramente tale, con possibilità dei proprietari di casa di poter far fuoco sui ladri, affermando il principio dell’inviolabilità del domicilio; occorrono controlli a tappeto su tutti gli stranieri presenti in Italia, con espulsione materiale ed immediata degli irregolari, nonché verificando la provenienza delle loro fonti di entrata.
Di certo la situazione attuale non è più sostenibile. Non si chiede la luna, ma semplicemente la riaffermazione del principio di legalità.
Dott. Gianluca Ballerini
Responsabile territoriale
La Destra - Arielli
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