CHIETI. La nostra città esce da una catastrofica gestione di sinistra che, oltre al prosciugamento delle casse comunali ha annullato qualsiasi velleità di proporsi sul panorama turistico nazionale da parte di una città votata alla conservazione delle tradizioni e della cultura abruzzese. Considerati gli scarsi mezzi a sua disposizione all’attuale Sindaco Umberto Di Primio si possono riconoscere un impegno ed una passione che in molti casi hanno superato le difficoltà economiche ed hanno portato vanto e lustro al blasone del nostro Comune. Ed è questo forse il motivo che mi ha indotto a tanta perplessità nel leggere la richiesta fatta dal consigliere Ginefra (PDL) di aumentare di 7 unità il numero dei consiglieri che partecipano alle commissioni consigliari. Certo 7 teste in più apporteranno un notevole aumento di idee e proposte, ma quanto costerà questa miglioria intellettuale alle casse del Comune? Non ho fatto in tempo a pormi il quesito che già da più parti leggevo la risposta 100.000 € l’anno!!! Sono un bel mucchietto di soldi che potrebbero essere investiti per il rilancio della nostra città. Viste le dichiarazioni di Giardinelli (UDC) “«La questione è venuta fuori in una conferenza dei capigruppo di circa due mesi fa, su proposta del Pdl. Sia Alessio Di Iorio, capogruppo del Pd, come Luigi Febo di "Chieti per Chieti" si sono dimostrati favorevoli, magari adottando soluzioni regolamentari già in uso in altri enti, come la Provincia, dove la rappresentatività di ciascuna forza politica in commissione è proporzionale a quella nel consiglio», mi è venuta un’idea, visto che si vogliono fare le cose per il bene della città, perché i consiglieri tutti non fanno un piccolo sacrificio preoccupandosi di decurtare dal proprio gettone presenza, 86€ lordi per ogni presenza in commissione,la quota per coprire i rimborsi dei nuovi arrivati?
La Monaca Vincenzo
Resp. cittadino
La Destra - Chieti
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