“Con Pupillo, Di Fonzo e Valente Lanciano rischia di fare un salto nel buio”. Lo hanno ribadito quest’oggi, nel corso di una conferenza stampa a Lanciano, il segretario provinciale di Chieti de La Destra, Annarita Guarracino, e quello cittadino, Bruno Di Ciano. Un incontro con i giornalisti per ribadire la posizione del partito per il prossimo ballottaggio per eleggere sindaco e il nuovo consiglio comunale, che per La Destra non può che essere Ermando Bozza. “Dalla sua l’esperienza, la professionalità giusta per affrontare le nuove sfide che le amministrazioni comunali si troveranno davanti nell’immediato futuro – ha detto la Guarracino -. Per quanto ci riguarda, considerando che ci siamo presentati ai lancianesi soltanto lo scorso mese di gennaio, possiamo ritenerci soddisfatti. L’importante per trovare la risposta dell’elettorato, che c’è stata e questo ci dà forza per proseguire. Avremmo potuto avere di più – sottolinea il segretario provinciale – ma i tempi per poter fare una campagna elettorale capillare sul territorio non sono stati sufficienti. Bozza però sa che potrà contare su di noi, con le nostre idee e le nostre proposte per Lanciano”.
Di Ciano definisce la nuova giunta presentata dal candidato del centro destra sabato scorso uno ‘staff di cartello’, con “professionisti che potranno contribuire a riportare questa città al centro d’Abruzzo”. E poi va dritto su Di Fonzo e Valente: “Vorrei capire che cosa propongono per Lanciano: abbiamo Valente capace di dire sempre e solo no e un Di Fonzo che di certo non si è fatto rimpiangere come assessore regionale e tantomeno come presidente di Lancianofiera. E dice che vorrebbe salvarla. Bella faccia tosta: basta guardare i bilanci sotto la sua gestione per capire chi è stato tra gli artefici del declino del polo fieristico. E questi dovrebbero guidare la nostra città e rilanciarla? – esclama il segretario cittadino -. La loro incapacità è sotto gli occhi di tutti, ecco perché invito gli elettori a non cadere in inganno. Sono politici che hanno dimostrato di aver fallito ovunque si sono presentati. E che siano persone dalla scarsa dignità politica lo dimostra proprio il risultato ottenuto al proprio turno. Si erano presentati come candidati sindaci, non sono stati premiati dai lancianesi e pur di avere quello che hanno sempre mascherato con le loro chiacchiere, cioè una poltrona per loro, hanno pensato bene di tradire i loro elettori e di allearsi con il centro sinistra”
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