Credevo di essere negli anni ’70, quando per parlare di partecipazione e solidarietà, da quelle parti era necessario prepararsi agli scontri e, purtroppo, tutto si poteva fare meno che parlare… Poi noi, nazionalisti ed identitari, nella migliore delle ipotesi, se riuscivamo ad evitare l’arresto, venivamo denunciati e loro, comunisti, potevano tornare a casa protetti e rassicurati da un regime che funzionava a senso unico.
Invece siamo nel 2011 e vedere lo spettacolo di uno sparuto gruppo di giovani che disturbano una tranquilla cittadina di mare al canto di Bella Ciao e inneggiando ad una vergognosa pagina della storia italiana, Piazzale Loreto, mi fa’ veramente pena.
Avrei voluto parlare a quei giovani, far loro capire che sono fuori dalla storia e dal mondo, che i morti di una guerra civile, mai compiutamente conclusa, potranno cementare la storia di una nazione solo quando gli odi saranno superati e che l’odio che covano in corpo serve solo a poterli usare come strumenti di uno squallido potere.
Infatti la loro stupida contestazione del nostro convegno de La Destra a Carrara è servito soltanto come pretesto per i giornali per parlare di questi presunti possibili incidenti ed evitare di parlare dei buchi di bilancio nella sanità, degli ammanchi del comune, della chiusura delle fabbriche, della disoccupazione incipiente.
Guarda caso tutto frutto delle amministrazioni di sinistra che usano questi utili idioti, ma non so quanto idioti o quanto prezzolati (almeno in parte), per evitare che la denuncia sociale li colpisca
Sveglia ragazzi! Se volete che il vento veramente torni a fischiare dovete evitare di farvi strumentalizzare dai falsificatori della storia e dagli imbonitori di regime.
Noi saremo sempre presenti per insegnarvi, se volete imparare, la vera storia e come serva una nuova unità generazionale per uscire dalle secche della partitocrazia e degli opposti estremismi.
Ovviamente serve intelligenza e coraggio, chissà se ne siete capaci.
Adriano Tilgher
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