I nove lavoratori socialmente utili, attualmente impiegati nei vari settori del Comune, lavoreranno per 30 ore settimanali anziché 20. Con un provvedimento votato in giunta questi lavoratori che prestano servizio da circa un anno nell'amministrazione, in regime di mobilità, si sono visti prolungare l'orario di lavoro per un totale di 40 ore in più al mese. Le due ore in più di attività al giorno saranno retribuite dal Comune. Fino ad ora erano impegnati per quattro ore al giorno e retribuiti dall'Inps. La decisione è stata motivata anche dalla necessità dell'ente di dover sostituire le unità lavorative che stanno andando in pensione e di sopperire, quindi, alla carenza di personale. L'iniziativa viene portata avanti, da oltre un anno, dalla consigliera della Destra delegata alle pari opportunità, Annarita Guarracino. L'operazione costa alle casse del Comune 12mila euro. Ad ognuno di loro saranno corrisposti 400 euro lorde in più al mese. «Si tratta di uno sforzo notevole per il Comune», dice Guarracino, «abbiamo dovuto recuperare oltre 12mila euro. Dobbiamo dire però che abbiamo avuto la fortuna d'incontrare persone volenterose e veramente utili per l'amministrazione. L'iniziativa d'impiegare persone che, per un motivo o per un altro, sono in mobilità ha avuto successo visto che anche il tribunale di Ortona ne ha impiegati 6 e il tribunale di Pescara 25». Per la consigliera di maggioranza questo progetto ha una doppia valenza. «Restituisce volontà a chi ha perso il lavoro e si è ritrovato in una situazione di disagio non solo economico», sottolinea, «inoltre dà la possibilità all'ente pubblico di risparmiare sul personale visto che sarebbe come avere nove persone impiegate part-time praticamente gratis. Questi nove lavoratori contribuiscono attivamente al funzionamento di alcuni servizi. Proprio perché crediamo nella validità di questo progetto faremo in modo di utilizzare tutte le opportunità che il governo nazionale deciderà di dare per i lavoratori socialmente utili come le proroghe di sei mesi». Nelle prossime settimane il numero dei lavoratori socialmente utili impiegati in Comune potrebbe crescere. L'idea è quella di impiegarne alcuni per garantire l'apertura delle strutture culturali della città come il castello Aragonese e i musei soprattutto durante i periodi di festa.
Fonte:
Quotidiano il Centro Chieti
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