‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

MEDITERRANEA 2011

"La tua banca non è differente". La rivoluzione Islandese, un esempio per l'Europa

Tenetevi forte: in Europa è in corso una rivoluzione da ormai due anni. No, non sto parlando dell'Iphone5, né mi confondo con il nord Africa. Faccio riferimento a un piccolo Paese, una terra così calma e solitaria da risultare priva di ogni potenziale sospetto: l'Islanda. Già, la pacifica Islanda, che giunge alle cronache solo per qualche eruzione vulcanica e della quale ci ricordiamo solo quando vediamo qualche documentario televisivo sui geyser.
Tramite moti pacifici e decisamente non eterodiretti da qualche potenza straniera oligarchica (come invece chiaramente successo in nord Africa e Medio Oriente), il Governo è stato forzatamente fatto dimettere, dopodiché si è partiti con la nazionalizzazione delle principali banche, con la decisione di non pagare i debiti statali con Gran Bretagna e Olanda, a causa delle loro scorrettezze finanziarie, e con la redazione di una nuova costituzione da parte di un'assemblea popolare costituente.
E questa non la chiamate rivoluzione? Lo è decisamente, ma a quanto pare la notizia "non interessa" ai media nostrani ed occidentali. Forse perché rischierebbe di risvegliare troppi cervelli assopiti? Forse perché censurata? Forse perché troppo scomoda? Molto probabile, ma dopotutto queste sono le regole della "democrazia" dei mass media, la mediacrazia, sempre pronta a lustrare copiosamente le scarpe del potentato di turno.
In Islanda tutto iniziò nel 2008, quando il governo allora in carica fu costretto a dimettersi a seguito della crisi economica internazionale, che aveva portato il Paese alla bancarotta.
I successori impongono alla popolazione una tassa del 5,5% per pagare i 3.500 milioni di debito nei confronti di Olanda e Gran Bretagna: la legge viene portata al referendum, che la boccia senza appello, con uno schiacciante 93%. E' la vittoria del cittadino nei confronti dei giochi sporchi della finanza internazionale, che strozza i popoli e le nazioni. Il FMI (fondo monetario internazionale) di tutta risposta congela gli aiuti economici all'Islanda, che erano stati chiesti dal governo precedente. 
In Islanda però partono le indagini, predisposte dal governo stesso, per identificare i responsabili della crisi: vengono emessi numerosi mandati di cattura nei confronti di banchieri e top-menager, e l'Interpool spicca un ordine di arresto contro Sigurdur Einarsson, l'ex presidente di una delle due banche principali del Paese, la Kaupthing.
Dal febbraio scorso l'assemblea costituente è al lavoro per la creazione della nuova costituzione, che porrà al centro la sovranità popolare. Contemporaneamente, in Islanda si parla della creazione della "Icelandic Modern Media Initiative", una vera e propria "campana di vetro" che proteggerebbe libera informazione, giornalisti, internet providers giornalistici di tutto il mondo, per rendere il Paese un rifugio sicuro per ogni tipo di fonte di libera informazione. E di fronte anche a questa notizia, ve lo garantisco, c'è chi trema.


Consigliere Gianni Musetti
Segretario Nazionale GIOVENTU' ITALIANA

Edilizia residenziale pubblica a «5 stelle»

Edilizia residenziale pubblica a «5 stelle» almeno per i canoni richiesti: 410 euro per circa 60 metri quadrati. E' il commento del presidente della Commissione consiliare speciale affari sociali e politiche della casa, Annarita Guarracino nei confronti del bando di concorso per la locazione di 18 alloggi, a canone concordato, relativi a 2 nuove palazzine Ater in costruzione in via della Libertà.  Alla consigliera comunale della Destra non vanno proprio giù: i 410 euro al mese da corrispondere all'Ater per abitare in un alloggio di 61,78 metri quadrati con ripostigli di 3,53 e balconi di 16,79 o ancora peggio: i 260 euro d'affitto per un'abitazione che ha una superficie di solamente 39,27 metri quadrati.  «Sono stati fissati canoni di locazione mensili troppo elevati rispetto alle fasce reddituali stabilite, "non inferiore 12mila euro 616 e non superiore 38mila euro 743,27", per accedere al bando per l'assegnazione delle case di edilizia pubblica», tuona Guarracino, «che non vanno per nulla a tutelare le fasce deboli della società alle quali vanno indirizzate questi tipi di operazioni. A questo punto, il quesito da porsi è: «Chi potrà veramente permettersi di vivere in queste abitazioni», non di certo le classi sociali più svantaggiate, come le famiglie monoreddito o i giovani precari, ma neanche coloro che hanno redditi più alti e che quindi non possiedono i requisiti per l'ammissione al concorso». Come riportato chiaramente dal bando, «il canone di locazione è pari al canone concordato di cui all'articolo 2, comma 3 della Legge 431/98 e dall'accordo locale sottoscritto dalle associazioni di categoria depositato presso gli Uffici comunali».  Le domande dovranno essere presentate all'Ater Chieti via Silvino Olivieri 59-Chieti, entro le ore 12 del 31 agosto 2011.  «Trovo profondamente ingiusto che la Commissione casa non sia stata invitata a partecipare all'incontro tra le parti in Comune per discutere del canone concordato», aggiunge Guarracino, «ora, chiedo che si convochi urgentemente una nuova riunione tra gli interessati affinché si trovi una soluzione concreta alla problematica, ossia calmierare i costi degli affitti per poi modificare immediatamente il bando che è stato pubblicato di recente. L'ente territoriale dovrebbe, a sua volta, avviare una politica sociale diversa e che mostri vicinanza alla comunità e non il contrario. Nel caso specifico, come gruppo politico della Destra rilancio con forza il discorso del mutuo sociale collegato al Piano casa che la Regione Lazio sta portando avanti proprio in questi giorni. Dovremmo far nostro questo tipo d'intervento».  Oltre alle 18 unità abitative, i due nuovi fabbricati Ater prevedono: 9 locali commerciali al piano terra, parcheggi comunali e autorimesse condominiali al piano interrato.  Le nuove palazzine altamente tecnologiche saranno armonizzate in uno spazio di verde attrezzato, destinato all'intera cittadinanza.  I lavori saranno ultimati per il 31 dicembre di quest'anno.  Il costo complessivo dell'intervento edilizio è stato di 4 milioni di euro, finanziato per la maggior parte dall'Ater Chieti e per 850 mila euro tramite il contributo ministeriale del Contratto di quartiere.  Si tratta di un progetto di riqualificazione del centro cittadino.

Ti Chiedo!!!