‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

La Destra Teatina a Roma il 4 febbraio.

Una vera e propria guerra che va al disopra delle appartenenze, al disopra degli schieramenti, al disopra degli interessi personali.
Il 4 febbraio a Roma si combatterà contro il potere economico, contro il governo dei banchieri, che, con la complicità di Equitalia, sta umiliando economicamente e moralmente gli italiani onesti, quelli che lavorano, quelli che studiano,  quelli che, dopo anni di sacrifici, pensavano di trascorrere serenamente gli ultimi anni. Noi, uomini e donne de La Destra sentiamo il dovere di rappresentare quella Destra sociale che ha come finalità la difesa di un popolo deluso e in difficolta.
Il  4 febbraio la Destra  scenderà  in piazza per chiedere il rispetto della democrazia e la sovranità monetaria e  politica.  Questa è la giusta battaglia, e, visto che la nostra forza sono i numeri, bisogna marciare in tanti, bisogna riempire Roma di persone oneste.
Il 4 febbraio, tutti a Roma per il corteo tricolore che partirà alle 13 da piazza della Repubblica e raggiungerà piazza della Bocca della Verità: contro il governo delle tasse, contro il governo delle banche.
La Destra Teatina organizzerà un pullman perché vogliamo esserci.
Per info contattare:
Ballerini Gianluca – Poggiofiorito/Arielli – 338 9088257
Damiano Paolo – Guardiagrele – 0871 80031
De Felice Edoardo – Ari -  334 7688767
Di Ciano Bruno – Lanciano – 339 2353296
Guarracino Anna Rita – Ortona – 328 8787400
La Monaca Vincenzo – Chieti – 328 6180367
oppure scrivere a
ladestrateatina@virgilio.it

MARCIARE PER NON MARCIRE!

 
Sabato 4 febbraio 2012: manifestazione nazionale de La DESTRA e GIOVENTU' ITALIANA a Roma. Contro il governo Monti, un governo telecomandato da banche e lobbies finanziarie, un governo impopolare che finora ha imposto agli italiani solo tasse e sacrifici per pagare una crisi creata ad hoc proprio dagli interessi antinazionali rappresentati da chi di questo governo fa parte.
Scenderemo in piazza con le nostre bandiere, con la nostra dignità di popolo, con quell'orgoglio di italiani che sempre, nel momento del bisogno, la nostra comunità è stata in grado di dimostrare, divenendo esempio di movimentismo e militanza.
Saremo tanti, verremo da tutta Italia e marceremo sulle strade di Roma a difesa non di interessi personali, non di poltrone, non di appartamenti a Montecarlo, ma della dignità e sovranità del popolo italiano, del quale restiamo ormai unici interlocutori e fedeli difensori.
Invito personalmente anche tu a partecipare a questa giornata che non solo per il nostro partito, ma per tutta la destra italiana diverrà storica: il popolo italiano scenderà in piazza a difesa della propria sovranità, contro gli interessi di un governo schiavo di lobbies e banchieri che stanno affondando la nostra Europa. 
Sarà fondamentale essere tutti presenti, facendo passaparola tra amici e conoscenti, nessuno escluso: è in gioco il futuro della nostra patria!
Il 4 febbraio, tutti in piazza per il corteo tricolore che partirà alle 13 da piazza della Repubblica e raggiungerà piazza della Bocca della Verità: contro il governo delle tasse, contro il governo delle banche, MARCIAMO SU ROMA!

Consigliere Gianni Musetti
Segretario Nazionale GIOVENTU' ITALIANA

Liberiamoci dal liberismo.

Annus horribilis 2012! Il 4 febbraio la Destra in piazza per la battaglia giusta.

La guerra che Monti  ha inteso dichiarare contro gli italiani inermi  arrecherà  più vittime dei  mostruosi  e disumani conflitti bellici che la storia annovera tra le sue pagine.
Bersagli  non del piombo nemico, ma di una legiferazione inaudita che, volta a volta, giorno dopo giorno, ora dopo ora, è proiettata ed intesa a falcidiare moralmente e materialmente i sudditi di un Palazzo cieco ed ottuso , asserragliato in quella sorta di torre d’avorio che ospita il paese legale.
E l’Italia, che già si rivoltava in un letto di agonia, perderà ulteriormente energie per trasformare il mugugno e la protesta in rivolta. Stanca psicologicamente e stremata fisicamente.
E’ un po’, tanto per esemplificare, la parabola del cane che si morde la coda. Ed è ,altrettanto, una cronaca da non raccontare  gli  esempi di provvedimenti  adottati da Monti perché si disperdono in un labirinto assurdo che  non indica una via liberatoria.
Risulta superfluo, dunque, parlare e scrivere di Equitalia, un gigante  creato per affrontare e vincere una lotta impari al cospetto dei contribuenti.   Così come sono , ugualmente, fonte di ridicola considerazione  i punitivi  provvedimenti, tutti, che i pensionati e intere  categorie sociali devono assorbire  affinchè   la casta parlamentare possano continuare a sorridere e sottovalutare la crisi che investe il Paese.
Ma così facendo si incrementa l’impoverimento;  si calpesta il mercato; s’impedisce la circolazione della moneta. Una legge che colpisce tutte le classi sociali senza differenza alcuna tra datori di lavoro e lavoratori subordinati.
Non conosco nomi e cognomi dell’attuale governo extraparlamentare. E, per me, non è fonte di vergogna.
Ma non posso passare sotto silenzio che il governo del senatore  a vita,  Monti,  gode del suffragio di gruppi parlamentari,  eletti dal popolo.
A noi , donne e uomini de la Destra,  il compito di raccogliere il testimone di quella Destra Sociale e Solidale capace di ascoltare e difendere quella parte cospicua di Popolo deluso e sofferente.
Il  4 febbraio la Destra  scenderà  in piazza per chiedere il rispetto della democrazia e la sovranità monetaria e  politica.  Questa è la battaglia giusta.
Annarita Guarracino.
Componente Direzione Nazionale de la Destra

La befana dell'italiano

Anche questa notte fuori all’aria
per chi la vuole sempre precaria.
Sulla scopa sua di paglia
sembra un volo Alitalia.
Messa male, sabotata
la sottana arrotolata.
Sconsolata sulla vetta
è rimasta la poveretta.
Svelto, svelto trafelato
mo da un Colle è arrivato
ma sui monti ha lasciato
i balocchi pei bambini.
Questo Mario ha portato                    
solo tasse pei cittadini.            
Dentro al sacco un bel decreto                
già lo sai fa tanto austero.
Il banchiere ha accontentato                
e c’ha già inchiappettato.
Pe quest’euro da salvare                
or l’Italia può schiattare.
Nella calza l’addizionale
per buttarti nel canale.
Batti le mani senza guanti,
un passo indietro e uno avanti,
ha aumentato i carburanti.
Sei rimasto appiedato
e pure luce e gas ha aumentato.
C’è poi l’Ici da pagare
o sotto un ponte vai a stare.
Non si arriva a metà mese.
Se poi chiudono le imprese
aumentati son i disoccupati
e disperati sono pure i pensionati.
A cuor contento e soddisfatto
sol qualcuno è rimasto.
Ogni cosa ha lasciato
a sta Casta che l’ha votato.
Or però non disperare.
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancora nel focolare.
Già la bella torna a volare.
Aggiustata ha la scopa.
Col vestito nero e rosa
porta certo qualche cosa.
Porta un sacco pien di doni
che regala ai bimbi buoni.                    
E poi dice “Ora basta!                   
con sto tecnico e sta casta”.            
La Befana dà il carbone                     
anche a quelli del tendone.
Il Segretario de LA DESTRA Guardiagrele Paolo Damiano

Noi siamo creditori della moneta emessa dalla BCE

 Noi tutti, noi cittadini siamo creditori della BCE della moneta che emette.
La domanda del Prof. Auriti che campeggia in Piazza, in ... “soldini” ... cosa chiede? Chiede: "Posto che allo stato attuale non è dato individuare chi sia creditore e chi debitore nella fase della circolazione dell'euro, mentre i popoli europei hanno pieno diritto di conoscere se siano creditori in quanto proprietari o debitori in quanto non proprietari per un valore pari a tutta la massa monetaria di euro posta in circolazione: la BCE deve, ma la Commissione Europea, precisare in maniera chiara e definitiva a chi appartenga giuridicamente la proprietà dell'euro al momento della sua emissione".
La BCE tace e la Commissione risponde:"al momento dell'emissione le banconote in Euro appartengono all'Eurosistema (BCE) una volta emesse sia le banconote sia le monete in euro appartengono al titolare del conto sul quale sono state addebitate di conseguenza."
Ora però le banconote non essendoci più la convertibilità in oro costano alla banca solo 0,30 cent. per la carta, l’inchiostro, la stampa e la distribuzione (valore “intrinseco”) ma loro mettono a passivo in bilancio la somma che è stampata sopra (valore “facciale” 5, 10, 50, 100, 200, 500) Dopodiché che fanno? "le prestano" agli stati nazionali europei che devono emettere titoli di debito per averle, indebitandosi. Tutto questo è illegale perché le banconote si potrebbero mettere in passivo solo per la spesa (del valore intrinseco) della stampa , altrimenti in economia si chiama " falso in bilancio". Guardate che non è un problema da poco! La moneta è emessa a credito e non a debito.
Il Segretario de LA DESTRA Guardiagrele Paolo Damiano