‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

Anna Rita Guarracino componente della Direzione Nazionale de La Destra

Anna Rita Guarracino, Segretario de La Destra Teatina, è stata nominata componente della nuova Direzione Nazionale del movimento.

Storace ha riunito il Presidente Teodoro Buontempo e l’ Ufficio politico del movimento per il varo dell’organo che sostituisce il vecchio Esecutivo politico nazionale, così come deliberato dal II Congresso Nazionale di Torino, e ha ricevuto il consenso unanime del gruppo dirigente.

Di seguito l’elenco degli altri componenti la Direzione Nazionale.

Storace Francesco, Buontempo Teodoro, Abbate Antonio, Afan De Rivera Costanza, Agostinacchio Paolo, Auriemma Luciano, Aveta Carlo, Bosetti Fabiano, Brugiatelli Maurizio, Bruno Maurizio, Buonasorte Roberto, Cangemi Filippo, D’Eramo Luigi, Di Andrea Marco, Di Donna Nicola, Esposito Bruno, Farina Eliana, Ioppolo Giovanni, Laveglia Antonino, Limido Gabriele, Lodi Roberto, Lonero Giuseppe, Luvisotti Virgilio, Mammi Massimiliano, Mancini Giovancarmine, Mazzella Antonio, Mele Stella, Messa Vittorio, Milella Daniele, Monteleone Titti, Montella Anna, Musetti Gianni, Musumeci Nello, Nassisi Monica, Negri Manuel, Pezzetta Ernesto, Piu Antonio, Proietti Livio, Puschiavo Antonio, Rastrelli Antonio, Razza Ruggero, Reboa Romolo, Rombini Anna, Rossin Dario, Rovito Aldo, Ruggeri Andrea, Stafoggia Walter, Tilgher Adriano, Verruso Stefania.

Ad Anna Rita gli auguri e l’affetto di tutti i coordinatori cittadini de La Destra Chieti.

Felice 2012 da La Destra Teatina

Ve l'ho detto. Scoppierà una terza guerra mondiale.


Ho concluso che ho sopravvalutato l’intelligenza delle masse. Nei dialoghi che tante volte ho avuto con le moltitudini, avevo la convinzione che le grida che seguivano le mie domande fossero segno di coscienza, di comprensione, di evoluzione.
Invece, era isterismo collettivo…

Ma il colmo è che i nostri nemici hanno ottenuto che i proletari, i poveri, i bisognosi di tutto, si schierassero anima e corpo dalla parte dei plutocrati, degli affamatori, del grande capitalismo.

Sarà un giovane. Io non sarò più.
Lasciate passare questi anni di bufera. Un giovane sorgerà. Un puro.
Un capo che dovrà immancabilmente agitare le idee del fascismo.
Collaborazione e non lotta di classe;
carta del Lavoro e socialismo;
a proprietà sacra fino a che non diventi un insulto alla miseria;
cura e protezione dei lavoratori,
specialmente dei vecchi e degli invalidi;
cura e protezione della madre e dell’infanzia…..
esatta e che non ha più la fiducia dei familiari dell’importante degente.

Molti medici si affollano per la successione. Molti di questi sono già conosciuti per inetti; altri non hanno che improntitudine o gola di guadagno. Il nuovo dottore deve ancora apparire. E quando sorgerà, dovrà riprendere le ricette mie. Dovrà solo saperle applicare meglio.
Non so se Churchill è, come me, tranquillo e sereno.

Ricordatevi bene: abbiamo spaventato il mondo dei grandi affaristi e dei grandi speculatori. Essi non hanno voluto che ci fosse data la possibilità di vivere.
Se le vicende di questa guerra fossero state favorevoli all’Asse, io avrei proposto al Fuehrer, a vittoria ottenuta, la socializzazione mondiale.

La socializzazione mondiale, e cioè:
frontiere esclusivamente a carattere storico;
abolizione di ogni dogana;
libero commercio fra paese e paese, regolato da una convenzione mondiale;
moneta unica e, conseguentemente, l’oro di tutto il mondo di proprietà comune e così tutte le materie prime, suddivise secondo i bisogni dei diversi paesi;
abolizione reale e radicale di ogni armamento.
Libertà di pensiero, di parola e di stampa?
Sì, purché regolata e moderata da limiti giusti, chiaramente stabiliti. Senza di che, si avrebbe anarchia e licenza.
E ricordatevi, sopra tutto la morale deve avere i suoi diritti.

Ogni religione liberissima di propagandarsi: siamo stati i primi, i soli, a ridare lustro e decoro e libertà e autorità alla Chiesa cattolica. Assistiamo a questo straordinario spettacolo: la stessa Chiesa alleata ai suoi più acerrimi nemici.
Ho riflettuto molto.
Ho deciso ubbidendo all’amore che io ho per questa divina adorabile terra.
Ho avuta precisissima la convinzione di firmare la mia sentenza di morte.
Non avevo importanza più.

Dovevo salvare il più possibile vite ed averi, dovevo cercare ancora una volta di fare del bene al Popolo d’Italia E la moneta di occupazione, i marchi di guerra, che già erano stati messi in circolazione, sono stati per mia volontà ritirati. Ho gridato.
Oggi saremmo con miliardi di carta buona per bruciare.
Invece nel Sud, i governanti legali, hanno accettato le monete di occupazione.
La nostra lira nel regno del Sud non ha praticamente più valore.

La più tremenda delle inflazioni delizia quelle regioni così dette liberate. Quando arrivammo nel Nord, in questo Nord che la Repubblica Sociale ha governato malgrado bombardamenti, interruzioni di strade, azioni di partigiani e di ribelli, malgrado la mancanza di generi alimentari e di combustibili, in questo Nord dove il pane costa ancora quanto costava diciotto mesi fa e dove si mangia alle Mense del Popolo anche a otto lire, quando arriveranno a liberare il Nord, porteranno, con altri mali, la inflazione.

Il pane salirà a 100 lire il chilo e tutto sarà in proporzione…

Ve l’ho detto. Scoppierà una terza guerra mondiale.

Democrazie capitalistiche contro bolscevismo capitalistico.

Solo la nostra vittoria avrebbe dato al mondo la pace con la giustizia.
Mi hanno tanto rinfacciata la forma tirannica di disciplina che imponevo agli italiani. Come la rimpiangeranno. E dovrà tornare se gli italiani vorranno essere ancora un Popolo e non un agglomerato di schiavi.
E gli italiani la vorranno. La esigeranno.

Cacceranno a furor di popolo i falsi pastori, i piccoli malvagi uomini asserviti agli interessi dello straniero. Porteranno fiori alle tombe dei martiri, alle tombe dei caduti per un’idea che sarà la luce e la speranza del mondo.
Diranno, allora, senza piaggeria, e senza falsità:
Mussolini aveva ragione”.

Milano, 22 aprile 1945

Ombre sporche sui tassi dei mutui.

Le banche non sono il demonio. Chi le difende sostiene che sono aziende come le altre, cercano il lucro dove possono: è il capitassimo! Ma se sono aziende come le altre, perché bisogna salvarle con i soldi dei contribuenti? Perché hanno un ruolo di “sistema”: se falliscono, entra in crisi la fiducia nella struttura finanziaria delle nostre economie.
Bisogna uscire dall’ambiguità: se hanno un ruolo così delicato, devono essere autonome nella gestione, ma sottoposte a un regime di controlli indipendenti severissimo, visto che maneggiano i nostri soldi. La rete attuale di sorveglianza evidentemente non è all’altezza.
L’ultima accusa ai controllori delle banche arriva da un’inchiesta della Commissione europea sul meccanismo dell’Euribor. Il sospetto della Commissione è che alcune banche si siano messe d’accordo per manipolare l’Euribor a proprio vantaggio.
L’Euribor è un indicatore sul quale si basano i tassi d’interesse dei mutui variabili. Semplificando, è un valore, calcolato ogni giorno, che fa la media dei tassi applicati nelle transazioni tra le banche. In sostanza, serve a capire da che parte va il mercato. Se ci sono molte richieste di prestiti, l’Euribor dovrebbe salire, se ce ne sono poche, dovrebbe scendere.
Secondo l’ipotesi dell’accusa dunque, alcune banche avrebbero comunicato dei valori gonfiati per tenere alto l’Euribor, nonostante le richieste di mutui siano in netto calo e la Bce tenga piuttosto basso il proprio tasso.
Inoltre, all’Euribor ogni singola banca aggiunge un ulteriore sovrapprezzo (il cosiddetto “Spread”) che dovrebbe variare da banca a banche, ma che invece, in un periodo di seria crisi come questo in cui di affari immobiliari se ne fanno ben pochi, è mediamente piuttosto alto. Come mai, viene da chiedere, per stimolare il mercato non c’è una banche che offra uno spread molto più basso delle altre? La concorrenza dovrebbe funzionare così. Ma sembra essersi inceppata allo sportello!

Dott. Ballerini Gianluca                  
(coordinatore territoriale La Destra Arielli /Poggiofiorito)

ROBOMONTI

Ricordate il film ROBOCOP? Contestualizzatelo e … La società finanziaria OCP … che potrebbe essere il governo dei banchieri ... Vuole controllare la città di Detroit … che potrebbe essere il sistema Italia … che è sconvolta da bande di drogati, di stupratori e assassini …  La OCP comanda anche la polizia locale … che però, per questioni di tagli, lascia appiedata con le auto senza benzina … E i poveri cittadini? Non è un problema della società finanziaria … anzi … è una situazione che gli fa gioco ... Tanto ... in banca le rapine non si fanno più perché il denaro è diventato virtuale … pardon, elettronico … c’è ma si sente solo la scossa del conto in rosso … Così, viene preso di mira ... il commerciante ... il benzinaio … il pensionato … le vostre case … un braccialetto, una collanina, una spilla … e quei due soldi, che non si sa mai ... sempre però che  la società finanziaria abbia lasciato un ospedale aperto ... che riuscite a mettere da parte  dopo lo strozzo delle tasse, la rapina o lo scippo … che fate, li tenete in casa ? Ma nemmeno a pensarci … No problema, c’è la vostra “amica banca ” che ... ve li custodisce … Va bene … dovrete vendervi il braccialetto del battesimo, poi la collanina della prima Comunione … il diadema della nonna e la spilla della mamma … e pure quell’anello che faceva sentire il nonno un re e che il papà vi ha lasciato per ricordo e quando avrete dovuto vendere tutti i vostri ricordi e rimarrete senza memoria … la società finanziaria comincerà a prelevare dai vostri risparmi “in sicurezza” l’affitto che gli dovete  … ma per fare sonni “tranquilli” bisogna pur rinunciare a qualcosa … E Robocop? Nel film il corpo mutilato dell’agente Murphy … che potrebbe chiamarsi Italia … viene innestato in un robot  … che potrebbe essere la manovra tecnica ... e viene presentato come l’eroe … Monti ... Allo spettatore estasiato da tanta soluzione avveniristica ... sfugge però che il robot è sempre una creazione voluta e controllata dalla OCP … Così, se pur presentato come l’eroe … ROBOMONTI … altro non è che una creazione voluta e controllata dal sistema capitalista … La nostra è fantascienza? Non ci credete? Allora attenzione … il film è appena iniziato ...
         Il governo dei Tecnici, degli “oligarchi non votati e privi di alcuna investitura e legittimità popolare, ha approvato, per decreto, un indulto che libererà più di tremila stupratori, ladri e assassini nei prossimi giorni. Lo stesso decreto permetterà la libera circolazione di altri 21 mila delinquenti nell’arco del 2012. Avremo così, migliaia di ex-detenuti per decreto, liberi di scorrazzare e di rendere il nostro Paese un luogo ancora più insicuro di quel che è già oggi. I servi delle banche mondialiste, stanno colpendo il cuore della Democrazia, i partiti che li appoggiano hanno abbandonato la povera gente in balia della criminalità ...
         Adesso non dite che vi abbiamo rovinato la visione perché il finale dipenderà da come voi girerete il film ... Intanto … ogni stupro, ogni rapina, ogni reato commesso  da un carcerato liberato per effetto di questo decreto, verrà da noi considerato come commesso direttamente dai rappresentanti di questo governo. Rappresentanti che ne porteranno il peso e la macchia.

Il Segretario de LA DESTRA Guardiagrele Paolo Damiano

La Destra teatina vi augura un felice Natale.

Chieti: il buco dimenticato

Via Mons. Rocco Cocchia,  una strada dissestata da anni, un importante arteria per uscire da Chieti completamente dimenticata dal Comune. Qualche tempo fa hanno pensato di risolvere un problema di cedimento della carreggiata coprendo un buco con una robusta rete metallica, per fortuna ci si è resi conto che poteva essere un pericoloso palliativo e si è transennato il tutto. La transenna è restata lì più di due anni, fino a qualche giorno fa, quando un altro tratto di strada ha ceduto. I fruitori di via Mons. Cocchia non l’hanno presa male, “adesso dovranno intervenire” hanno pensato con una sottile vena di cattiveria. Speranza che si è infranta contro la brillante trovata degli addetti comunali, “spostiamo un po’ la transenna,  aggiungiamo un bel segnale di pericolo, cosi siamo anche tutelati, e tutto è risolto”. Mi piacerebbe pensare ad una soluzione temporanea ma visto i precedenti ho qualche timore. Le foto mostrano chiaramente il restringimento della carreggiata, un doppio senso di marcia, ed è facile immaginare le difficolta quando si incrociano due veicoli. Difficoltà che saranno ancora più accentuate dalle prossime nevicate, lo spazzaneve non riuscirà a passare e non basteranno le catene o le gomme termiche per risolvere il problema.

La Monaca Vincenzo   
Coordinatore La Destra - Chieti
     


Lanciano: Raccolta Firme della Destra Teatina contro il governo


In fila per una firma!!!

Faceva freddo  sabato sera a Lanciano. Un freddo non solo climatico, era freddo anche il cuore dei passanti che “strusciavano” lungo il corso. Li vedevi fermarsi davanti alle vetrine di negozi vuoti, guardare i prezzi di oggetti già in offerta, manca ancora una settimana a Natale, e proseguire fino alla vetrina successiva, ripetendo il rituale fino alla fine del corso senza acquistare nulla. In tanti si sono fermati per condividere il nostro no alla manovra del governo Monti e parlando con loro abbiamo percepito la loro paura per il futuro. Qualche volta mi dico che è inutile, a che serve rinunciare ai piaceri del sabato sera, al calore del caminetto in taverna, per scendere in strada a protestare. Soli, contro questo governo che nessuno ha mai scelto. Ma, proprio stando tra la gente, capisco che non è inutile lottare, saremo la spina nel fianco di una casta che si è unità per “fottere” il popolo. Saremo una piccola macchia d’olio che diventerà enorme, Il 4 febbraio tutti capiranno che “Noi ci siamo, contro quelli la”

Direttivo Federazione di Chieti


 


Poggiofiorito, un paese mobilitato per salvare la vita del suo meticcio.

Visita al canile di Bucchianico per portare conforto ad un paziente speciale, che ha rischiato la vita a causa dell’inciviltà ed ignoranza di qualche troglodita.
Era da più di una settimana, infatti, che uno splendido meticcio, sempre presente nei pressi della rotonda e dei campetti da tennis di Poggiofiorito, era sparito nel nulla.
Vane le ricerche, nessuno che sapesse dire qualcosa al riguardo e, quelle poche voci che circolavano, apparivano contrastanti e per certi versi assurte nonché poco credibili.
Una certa apprensione era calata su tutti quelli che, di sera, si ritrovano da “Totò” per mangiare un panino con la porchetta dopo il lavoro. Infatti, il cagnolone, sempre lì presente la sera per qualche carezza o per un pezzo di carne, era diventato l’idolo della comitiva.
Ma, nonostante il continuo tam tam di telefonate ed una collaborazione reciproca, nessuno che sapesse qualcosa. Il cane era sparito nel nulla. Fino a quando i vigili del fuoco, su segnalazione di un cacciatore, lo hanno salvato nei pressi del fiume Moro di Poggiofiorito.
Il cane è stato ritrovato con le zampe posteriori legale ad un albero, impossibilitato a muoversi, legato in un luogo isolato da qualche incivile, condannato a morte certa per stenti dall’ignoranza, dalla stupidita e vigliaccheria di qualche coglione che ama fare il duro o che crede di essere furbo, le zampe maciullate dalla spago, le ossa visibili ad occhio, senza la possibilità di bere o di mangiare per una intera settimana, salvato all’ultimo momento per puro caso.
Ebbene, il veterinario ci ha assicurato che il cane guarirà, dallo sguardo dell’animale la sua gratitudine, ma una zampa potrebbe essere definitivamente compromessa. Di certo la vicenda non finisce qui.
Nei prossimi giorni, noi de La Destra Arielli provvederemo a sporgere una denuncia contro ignoti per dare avvio alle indagini affinché l’autore di questo gesto paghi quanto fatto.
Il maltrattamento verso gli animali è materia perseguibile penalmente anche se, in questi casi, l’incivile di turno meriterebbe di essere appeso per gli scarsi attributi in suo possesso e lasciato lì a dondolare, da solo, in aperta campagna, senza mangiare o bere per una settimana, in modo tale che, prima di definire bestie gli animali, riflettesse su chi è il vero mostro.

Dott. Ballerini Gianluca
(responsabile territoriale de La Destra Arielli /Poggiofiorito)

11 Dicembre 2012 - La Destra in piazza a Fara San Martino

E’ partito da Fara San Martino il percorso  itinerante, promosso dalla federazione  di Chieti,  che toccherà  i centri nevralgici della provincia per manifestare contro il governo tecnico di Monti e le sue terrificanti e depauperanti misure.
Fara S. Martino, capolinea, dunque, per due ordini di ragioni! La prima attiene al disfacimento del Pdl provinciale che  da lì, nel cuore della catena montuosa della Maiella-madre, cara al D’Annunzio,  sta consumando una lotta intestina, destinata alla consunzione della nuova creatura di Alfano, scoppiata  per l’accaparramento della futura  segreteria provinciale; la seconda perché Fara riveste un’importanza per la sua notorietà  in tutto il mondo dovuta alla produzione della pasta. La pasta, appunto, un genere alimentare di primaria importanza il cui prezzo d’acquisto lieviterà per la sciagurata politica adottata in maniera mirata per colpire i bisogni primari dei consumatori.
Notevole il successo riscontrato e le adesioni sottoscritte   contro l’attuale esecutivo nazionale.
Il banchetto è stato allestito e presieduto dalla responsabile cittadina Luigina Valente, coadiuvata dalle attivissime collaboratrici Valeria Aloia e Raffaella Di Cecco.
Prossimo appuntamento a Lanciano, sabato 17 dicembre.
                                                            Ufficio stampa federazione di Chieti







DOMANI STORACE A OMNIBUS SU LA 7

Domani dalle 8 alle 9.30 sarò ospite negli studi della trasmissione Omnibus, in onda su La 7. Con me in studio ci saranno Beatrice Lorenzin, deputata Pdl, Mario Staderini dei Radicali, il giornalista de La Stampa, Fabio Martini, e in collegamento Sergio Cofferati del Pd.
Anche qui avrò modo di illustrare il pensiero che gli uomini e le donne de La Destra hanno nei confronti di questo governo. Non ci sta bene, e non ci piacciono le ormai quotidiane notizie sul trattamento riservato agli italiani: nuove tasse e nuovi sacrifici che colpiscono soprattutto il ceto medio e chi fatica ad arrivare a fine mese. E poca chiarezza in Europa. Il governo Monti non deve dimenticare che non è stato scelto dal popolo, e saremo puntuali ogni giorno a ricordarlo.

10.000

E con le parole inviateci dal nostro Segretario Francesco Storace,
tramite messaggio sulla sua pagina Fb Francesco Storace Pagina Tre

bel blog, complimenti

Festeggiamo le 10.000 visite

Manifesti di Paolo Damiano: Il decreto Monti

7 dicembre 2011: STASERA STORACE A LINEA NOTTE, RAITRE

Questa sera sarò ospite a Tg3 Linea Notte, a partire dalla mezzanotte. Nella trasmissione condotta da Maurizio Mannoni, che vedrà presente anche l’esponente del Pd, Francesco Boccia, affronteremo l’attualità politica inerente la manovra varata dal governo Monti .
Avrò modo di rappresentare il pensiero de La Destra rispetto a un esecutivo che non riteniamo legittimo perché non votato dal popolo, riportando il nostro pensiero critico sugli interventi disposti dall’esecutivo, e proponendo le nostre soluzioni e il nostro punto di vista sulla crisi economica e politica dell’Italia.


Francesco Storace

E l’economia decolla!!!!

Allora?? Sembra che ce l’abbiamo fatta!!! Come dice l’uomo del colle “ abbiamo evitato la catastrofe ”
Pare che i grandi della politica abbiano deciso di dare il proprio consenso a Monti, occorre responsabilità!!
Hanno ragione, siamo pronti al sacrificio. Io ho cominciato questa mattina ho fatto rifornimento!! Agip di Sambuceto: gasolio a 1,69€ il litro (3256,63 Lire).
ICI, Gasolio, IRPEF, Reddita Catastale, addizionale regionale, imposte di bolle, Pensioni, IVA…… Devo recuperare 1500/2000 euro per poter pagare le nuove imposte nel 2012.
Facciamoci due conti. Fermo restando che non si prevedono aumenti di stipendio, (Che culo, ho lo stipendio!!!) perciò non posso aumentare le entrate, devo fare quello che Monti evita accuratamente i tagli.
Cominciamo da quelli natalizi:
budget regali 2010 euro 600, qui si può dimezzare, compriamo qualcosina dai cinesi, eliminiamo le persone meno importanti e possiamo limitarci a 300€, se non basta tagliamo anche i genitori ed i figli.
Volontariato: uscite mensili di vigilanza ittico ambientale 3 nel 2012 ne faremo solo 1 evitando 300km al mese con un risparmio di 20 litri di gasolio al mese che tradotti in euro sono 33 x 12 = 396. Tanto non sarà qualche bracconiere o qualche frigorifero in più buttato lungo i fiumi a mandare in rovina l’Italia.
Mercatini di Natale in Austria disdiciamo subito, 290 x 2 = 580 e siamo a 1276. Che importa se è un anno che rinunciamo alla serata in pizzeria per mettere insieme i soldi.
Disdiciamo anche la cena di fine anno  70 x 2 = 140. Restiamo a casa, tanto c’è poco da festeggiare ed in tv daranno sicuramente qualcosa di bello, magari una seratina con la Clerici e la D’Urso, ce le invidiano in tutto il mondo.
Beneficenza fatta ogni Natale per far pace con Dio, quest’anno caro Signore niente pace, una preghiera in più spero che basti, tanto, 2/3 pasti in più o uno in meno non cambierà la situazione dei meno fortunati. Risparmiati 50€
Siamo a 1466 devo tagliare ancora adesso devo toccare le cose che più mi sono care,
Permesso di pesca a Castel di Sangro, sono 25 anni che lo faccio, 150euro e di conseguenza niente tessera FIPS per un totale di 170 euro. E’ una cosa futile e poi a Castel di Sangro c’è un turismo cosi fiorente che nemmeno se ne accorgono se qualche pescatore non sale più a trovarli.
Budget destinato all’acquisto di libri 200 euro l’anno si dimezza, 100 euro. Rileggerò quelli più vecchi sperando di aver dimenticato qualche episodio. Tanto gli scrittori bravi vendono comunque.
Quotidiani, posso farne a meno e sono altri 150 euro, cosi imparano a non essere imparziali, qualcuno si permette di scrivere che ci stanno truffando, ignoranti.
A quanto siamo? 1866 euro ancora qualche ritocchino e ci siamo, però tocca a mia moglie, la cresta sulla spesa deve farla lei.
Grande economista che sono, mi sento un pò presidente del consiglio anch’io.
Il telefono, pronto chi è, l’agenzia viaggi…. Il pullman per i mercatini…. Disdetto…. Che peccato!!! Ci tenevo tanto!!! Ma l’autista? Non lavorerà questo Natale? Non si deve preoccupare, è sufficiente tagliare qualcosa e la pillola va giù!!!
L’importante è aver evitato la catastrofe!!!
Monti, uomo del colle…… Ma vaffanculo!!!!

La Monaca Vincenzo
Coordinatore cittadino – La Destra Chieti

18 DICEMBRE, A ROMA CONTRO IL GOVERNO DELLE BANCHE

Domenica 18 dicembre a partire dalle 10.30 ci troveremo a Roma all’hotel Universo, in via Principe Amedeo, a due passi dalla Stazione Termini, per una manifestazione contro la manovra del governo Monti.
La serie di appuntamenti in calendario sul territorio nazionale sceglie la Capitale per dire no alle misure inique di un esecutivo non voluto dal popolo e che vuole imporre agli italiani provvedimenti che colpiscono solo la povera gente.
Il popolo di centrodestra deve sapere che c’è una forza, La Destra, che ne rappresenta ancora le idee, che non si piega al volere delle banche e si indigna davanti a una politica incapace di reagire alle vessazioni dell’Europa e degli istituti creditizi.
Rivendichiamo insieme il diritto alla dignità degli italiani che hanno votato un governo che ora non c’è più, e che vedono ripiombare sulle loro teste l’Ici e aumentare le tasse. Agiamo insieme per scelte che tutelano il sociale con una piattaforma di iniziative valida che contrasti lo strapotere bancario, facciamo conoscere il signoraggio e le misure per contrastarlo.
A Roma La Destra affermerà il proprio no a questo governo che nessuno ha scelto, e che nessuno vuole. E’ una situazione intollerabile che deve finire. E presto!


Francesco Storace

Compagnoooo, dove sei compagno????

Non riesco a trovare Il mio vicino di casa, notissimo comunista, poi pddssino, poi diessino, poi pdssino. Qualche settimana fa era tutto preso del tentativo di rendermi meno amara la cacciata dell’ innominabile, e con paterna amorevolezza cercava di convincermi che per troppo tempo sono rimasto arroccato sulle mie idee. Sosteneva che per fortuna i compagni, l’esercito degli angeli, era riuscito a vincere sul male e ci avrebbe garantito un roseo futuro. Quello che mi appariva una iattura, in realtà’ era l’inizio di una nuova era fatta di latte e miele, dove il leone e l’agnello avrebbero bevuto insieme e fraternamente dalla stessa fontana. Ci sarà lavoro in abbondanza per tutti, gli stipendi mediamente saranno di €3.500,00, la benzina sotto gli € 0.80, tolti tutti i pedaggi autostradali, assicurazioni R.C.A. non superiori a €200,00 annui, affitti non superiori al 5% dello stipendio, tariffe di luce, gas, acqua abbassate di due terzi, eliminati ticket da tutti i farmaci e da tutte le prestazioni mediche, protesi dentarie, oculistiche, otoiatriche gratis per tutti……
Compagno dove diavolo ti sei rintanato??? Compagno non aver paura, vieni fuori ti voglio solo parlare!!!! Dai vieni cantiamo insieme “o bella ciao, bella ciao bella ciao” andiamo a bere dalla stessa fontana!!!

La Monaca Vincenzo
Segretario Cittadino
La Destra Chieti

I Manifesti di Paolo Damiano: La grande truffa

Lanciano: Conferenza stampa de La Destra Chieti

Stiamo vivendo veramente uno strano momento. Mentre i banchieri si sono impossessati del potere e si preparano a spremerci, decisi a non mollare la presa fino a quando non verseremo l’ultima lacrima, i ratti della politica, le pantegane delle piazze rosse, si sono rintanati nelle loro fogne e si guardano bene dal protestare. E adesso? Dobbiamo subire tutti, in silenzio, per colpa di questi eroi? No amici miei, La Destra non ci sta. La Destra Teatina scende in piazza con i suoi gazebo e i suoi volantini, ciclostilati in proprio, come ai bei tempi, quando la politica era una cosa seria fatta dalla gente, e Almirante accendeva gli animi della folla.
La nostra avventura è iniziata questa mattina a Lanciano presentando alla stampa il nostro punto di vista e i nostri programmi. La nostra Segretaria Provinciale Anna Rita Guarracino, con un entusiasmo e una scioltezza oratoria che solo chi è sicuro di essere nel giusto può avere, ha trattato i temi più attuali della politica nazionale e ha annunciato, ai presenti e ai numerosi rappresentanti della stampa intervenuti, le manifestazioni in programma nei vari comuni della provincia. Gazebo e manifestazioni toccheranno le piazze dei paesi della provincia Teatina per parlare con la gente di  signoraggio bancario e per invitare tutti a gridare insieme a noi un deciso NO alla reintroduzione dell’ICI e delle altre misure vessatorie pensate dal Governo Monti. Elegante padrone di casa il coordinatore cittadino di Lanciano Bruno Di Ciano che ha colto l’occasione per denunciare la politica del non fare della nuova giunta comunale lancianese che, a causa della propria inattività, sta vanificando l’ottimo operato dei precedenti amministratori che erano riusciti a portare Lanciano ad un livello di eccellenza nel panorama regionale.  Insieme alla Guarracino e a Di Ciano in sala erano presenti anche i coordinatori cittadini di Chieti, Ari, Ripa Teatina, Guardiagrele, Ortona, Arielli, Guardiagrele e Fara San Martino e numerosi militanti e simpatizzanti.

La Monaca Vincenzo
Coordinatore cittadino
La Destra Chieti

Conferenza stampa de La Destra Teatina

Conferenza stampa de la Destra,  sabato 3 dicembre pv. alle ore 11,30 presso il Caffè "La Perla nera"  corso Trento e Trieste  a Lanciano.
 Saranno trattati  temi di politica locale e nazionale ed annunciate le manifestazioni (gazebi ed incontri), in programma nei vari comuni del chietino, contro il reinserimento dell'ICI e delle altre misure vessatorie introdotte dall'attuale governo Monti. Interverranno, il Segretario provinciale Annarita Guarracino, il segretario cittadino Bruno di Ciano, dirigenti regionali e nazionali. 

Coordinamento provinciale la Destra Chieti 

Lavoro ai detenuti? Grazie ma, preferirei ai nostri figli.

Ieri pomeriggio, 28 novembre, si è tenuto a Chieti Scalo un seminario informativo dal titolo “Detenuti al lavoro, un'opportunità per le imprese”. L'incontro, organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti e dall'Agenzia di Sviluppo, in collaborazione con il Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria per l'Abruzzo e il Molise, è destinato alle imprese e incentrato sulle opportunità economiche e fiscali offerte dalle normative vigenti in tema di collocamento dei detenuti e sulle iniziative che favoriscono l'effettivo inserimento lavorativo.

Ma ci rendiamo conto? 

Nel 2010 i valori medi nazionali registrano un tasso di disoccupazione totale pari all’8,4%, una disoccupazione giovanile del 27,8% e una femminile del 9,7%. In provincia di Chieti, invece, il tasso di disoccupazione generale si è attestato al 10,1%, quello giovanile al 30,2% mentre la disoccupazione delle donne è stata pari al 14,8%.
Il 77,7% dei giovani teatini neanche lo cercano più il lavoro.
Daniele Giangiulli, direttore provinciale Confartigianato Chieti, leggendo questi dati aveva affermato “Bisogna riportare le micro e piccole imprese, che rappresentato più del 95% delle aziende censite in Provincia, al centro di un progetto di sviluppo nuovo in grado di valorizzare, soprattutto, i giovani e le donne».
Ed invece, dopo un anno durante il quale la crisi del lavoro si è addirittura acutizzata, mi vedo proporre “opportunità economiche e fiscali” per inserire i detenuti.
Mentre gli onesti cittadini vivono una angosciosa vigilia di Natale con la minaccia di nuove tasse e senza certezze per il domani, ci si preoccupa di favorire l’inserimento dei detenuti.

Vogliamo utilizzare i detenuti?

Ottima idea, visto che dopo che ci hanno danneggiato dobbiamo anche mantenerli, facciamoci risarcire, impieghiamoli in lavori socialmente utili, portiamoli a bonificare il parco fluviale del fiume Pescara, facciamo ripulire la citta dalle discariche abusive messe lì da altri delinquenti, hai voglia se ce ne sono di cose da fare!!! Facciamo in modo che la sera possano andare a letto stanchi ma soddisfatti di essersi  guadagnati il vitto e l’alloggio che NOI gentilmente gli offriamo. Sono detenuti che devono scontare una pena perché hanno arrecato danni alla collettività non sono mica villeggianti. Facciamogli capire quant’è dura la vita, quanti sacrifici dobbiamo fare noi, le persone oneste, quelle non privilegiate, per arrivare a fine mese.

                                                              La Monaca Vincenzo
Coordinatore cittadino –La Destra Chieti

Uomini siate non pecore matte!!!

L’amministrazione comunale, come ampiamente strombazzato, metterà in L.go Garibaldi un “tendone” per gli intrattenimenti del periodo natalizio.
         A fronte della crisi voci di corridoio ci dicono che l'installazione costerebbe 15.000 euro ... Poi, però, a questi dovrebbero aggiungersi (il riscaldamento? della tensostruttura), il costo delle luminarie e degli intrattenimenti ... e comunque, mi sembra di capire che l’intrattenimento non verrà distribuito, ma semplicemente localizzato …  e se sotto il tendone ci andranno pure gli ambulanti dell'"affollatissimo" mercatino che bivacca di tanto in tanto in piazza Santa Maria Maggiore ... ecco che, i pochi arditi che vorranno sfidare la crisi, si concentreranno in L.go Garibaldi lasciando deserto il Corso Roma, le parallele e non solo ... da lu cape cruce a la Piazz e fine a la Ville ... e le attività e negozi con solo i commercianti dentro.
         Non dico che Amministratori si nasce, ma certamente e non lo si diventa facendo i presenzialisti che sbucano come il prezzemolo su ogni media esistente a pontificare e sparare costrutti sgangherati … un Amministratore deve avere una visione del particolare nell’insieme ed una prospettiva del Bene Comune e deve saper interpretare le istanze popolari … invece vedo persone che brancolano continuamente nel buio aspettando solo che si accenda quel lumicino che gli possa far fare qualche mostra di sé. 
         Io 15.000 ma anche solo 10.000 euro li impiegherei in altro modo. Così, ad esempio, per i 20-30 giorni della ricorrenza natalizia ...
         Darei 1.000€ alla Parrocchia di San Nicola di Bari per l’uso della sala San Silvestro (con impianto di riscaldamento) dove i gruppi musicali,  le associazioni, anche per autofinanziarsi, potrebbero organizzare feste da ballo, serate con dj e quant’altro per l’intrattenimento in sicurezza e a km zero della gioventù guardiese ...
         Metterei a disposizione, di chi volesse e per l’animazione dei bambini, il Salone Comunale ...
         Darei  500€ all’Ente Mostra dell’Artigianato per l’uso del suo salone per esposizioni e convegni ...
         Darei 1.000€ al conduttore della sala polivalente di via Alcide Cervi per lo svolgimento di rappresentazioni, teatro dei burattini, proiezioni ...
         Impegnerei …
3.000€ per le luminarie … e ci esce na bell illuminazion! Non come quella che il Comune ha riservato ai s-festeggiamenti in onore di San Donato al modico costo di 6.700€
         3.500€ per il Concerto di Natale (mattina) e il Concerto di Capodanno (mattina ... a Vienna) al Cinema Teatro Garden
         500€ per acquistare (riutilizzabili quindi per altre manifestazioni) degli altoparlanti per la diffusione di sottofondi natalizi per chi passeggia … e pure 500€ per Panettone e Spumante per la notte di (sala) San Silvestro ...
         Ma ancora ... non esigendo l’occupazione del suolo pubblico, inviterei (pregandoli vivamente nel loro interesse) i commercianti a sistemare, davanti e nelle pertinenze delle loro attività, espositori, gazebo e quant’altro per creare un ambiente suggestivo e di richiamo ...
         L’ho buttata così, con spese in eccesso, ma all’atto pratico nei 10.000 euro riconprenderei anche dei soldi da impegnare per altre cosette …
         Il vero problema, però, è un altro … il Governo dei banchieri, nella pianificazione di una terrificante macelleria sociale, reintroduce l’ICI più o meno camuffato e se da un lato c’è la rabbia per un altro provvedimento ingiusto e incostituzionale, dall’altro la rabbia è maggiore perché l’entrata del balzello o una parte, andrebbe ai comuni ... e se questi soldi, nell’indifferenza di troppi, poi, verrebbero buttati da borghesi col sedere protetto come fanno i bambini viziati con le tende mentre tanti vivono già alla canna del gas … allora … Siate adulti, per la miseria. Non scorregge della Storia sotto i tacchi del potere.

Il Seg. de LA DESTRA Guardiagrele Paolo Damiano

Quando parlansi di politica del non voler fare!

Il momento è difficile, è inutile negarlo. Di soldi ce ne sono pochi, anche questo è scontato. La crisi colpisce senza pietà sotto i colpi devastanti degli speculatori finanziari agevolati dai cialtroni della politica.
Ma tutto ciò non deve rappresentare una giustificazione per le proprie coscienze, soprattutto quando si ricopre la carica di amministratore di un comune perché, questo ruolo, dovrebbe imporre di tutelare e, conseguentemente, valorizzare il proprio patrimonio architettonico. Ed invece ad Arielli ci si arrende senza neanche intraprendere una seria e coraggiosa battaglia per tutelare “Lo Spedale”.
Questo palazzo, il più antico del comune, versa in una condizione pietosa. Infruttuosi sono stati quei pochi tentativi, a dire il vero timidi, per ottenere una proficua risoluzione del problema. Fatto è che questo immobile cade a pezzi sotto gli effetti dell’incuria, dei fattori climatici e del trascorrere del tempo. E nel frattempo? Beh, nel frattempo il nulla.
Anziché proseguire con l’emanazione di ordinanze di demolizione, riteniamo che la strada maestra sia un’altra. La storia di questo comune, con la nota vicenda del Castello, dovrebbe imporci di seguire un percorso diverso ed iniziare a tutelare quel poco di patrimonio architettonico che Arielli ha ancora per le mani. Perché noi riteniamo che “questi cumuli di macerie e di pietre”, come qualcuno ironicamente ama definirli, se recuperati e sfruttati adeguatamente, possono rappresentare uno sbocco verso il mondo del turismo.
Per averne un esempio è sufficiente volgere lo sguardo al limitrofo comune di Crecchio, dove una amministrazione sapiente ha saputo valorizzare quello che aveva per le mani e non di certo fare piazza pulita a colpi di ordinanze di demolizione.
Quindi recuperare “Lo Spedale” ed al suo interno allestire un museo o una biblioteca comunale attrezzata e moderna. I buoni risultati richiedono impegno e denaro, ma tutto ciò non serve a nulla se alla base manca il coraggio di osare. Chi di dovere, allora, osi se capace, altrimenti si faccia da parte, ma non faccia perdere ulteriore tempo alla nostra cara Arielli!


Dott. Ballerini Gianluca
(Responsabile territoriale Arielli -Poggiofiorito)