‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

Ombre sporche sui tassi dei mutui.

Le banche non sono il demonio. Chi le difende sostiene che sono aziende come le altre, cercano il lucro dove possono: è il capitassimo! Ma se sono aziende come le altre, perché bisogna salvarle con i soldi dei contribuenti? Perché hanno un ruolo di “sistema”: se falliscono, entra in crisi la fiducia nella struttura finanziaria delle nostre economie.
Bisogna uscire dall’ambiguità: se hanno un ruolo così delicato, devono essere autonome nella gestione, ma sottoposte a un regime di controlli indipendenti severissimo, visto che maneggiano i nostri soldi. La rete attuale di sorveglianza evidentemente non è all’altezza.
L’ultima accusa ai controllori delle banche arriva da un’inchiesta della Commissione europea sul meccanismo dell’Euribor. Il sospetto della Commissione è che alcune banche si siano messe d’accordo per manipolare l’Euribor a proprio vantaggio.
L’Euribor è un indicatore sul quale si basano i tassi d’interesse dei mutui variabili. Semplificando, è un valore, calcolato ogni giorno, che fa la media dei tassi applicati nelle transazioni tra le banche. In sostanza, serve a capire da che parte va il mercato. Se ci sono molte richieste di prestiti, l’Euribor dovrebbe salire, se ce ne sono poche, dovrebbe scendere.
Secondo l’ipotesi dell’accusa dunque, alcune banche avrebbero comunicato dei valori gonfiati per tenere alto l’Euribor, nonostante le richieste di mutui siano in netto calo e la Bce tenga piuttosto basso il proprio tasso.
Inoltre, all’Euribor ogni singola banca aggiunge un ulteriore sovrapprezzo (il cosiddetto “Spread”) che dovrebbe variare da banca a banche, ma che invece, in un periodo di seria crisi come questo in cui di affari immobiliari se ne fanno ben pochi, è mediamente piuttosto alto. Come mai, viene da chiedere, per stimolare il mercato non c’è una banche che offra uno spread molto più basso delle altre? La concorrenza dovrebbe funzionare così. Ma sembra essersi inceppata allo sportello!

Dott. Ballerini Gianluca                  
(coordinatore territoriale La Destra Arielli /Poggiofiorito)

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