‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

Lutto in casa del coordinatore provinciale La Destra Pescara Alessandro Baldati


Un grave lutto familiare ha colpito l’amico Alessandro Baldati, Coordinatore Provinciale de La Destra Pescara.Questa mattina si è infatti spento, dopo un periodo di malattia che lo aveva costretto al ricovero in Ospedale, il suo caro papà.
Caro Alessandro la comunità politica de La Destra Teatina si unisce al tuo dolore e a quello della tua famiglia, con profonda stima ed affetto.

LaDestra Roseto sulla sospensione dei concorsi comunali

La Destra Roseto, da sempre attenta e presente nel tessuto sociale locale, ha raccolto nei mesi scorsi  diverse lamentele e segnalazioni da parte di partecipanti a concorsi indetti dal Comune: davvero tante e coincidenti le stranezze, a partire dai requisiti richiesti alla tipologia del bando stesso, dalla commissione giudicante ai rinvii per modifiche alle selezioni dell'ultimo minuto. Proprio sui concorsi comunali si è quindi soffermata la nostra attenzione; uno dei nostri primi atti politici, è stato proprio quello di porre delle domande pubbliche ai preposti riguardanti i “cappotti” concorsuali praticamente cuciti su misura per pochissimi eletti. Risposte puntualmente rimaste disattese, senza la benchè minima considerazione. Oggi La Destra Roseto plaude con soddisfazione alla coraggiosa iniziativa di sospensione di tutti i concorsi pubblici dell'ente comunale: un atto serio e dovuto, proposto dall'assessore Mirko Vannucci e avallato dalla giunta presieduta dal Sindaco Enio Pavone , che conferma tutti i dubbi espressi sull'argomento dal nostro partito e che pone la massima attenzione nel nome della vera trasparenza e delle valutazioni economiche da parte della nuova amministrazione di centrodestra. LaDestra Roseto sarà quindi parte attiva e propositiva del tavolo politico sul tema concorsi comunali e garante, per i giovani in primis, del più importante significato insito nei concorsi stessi: quello della  meritocrazia.  

Roseto degli Abruzzi, 23.07.2011                                             
Segretario Comunale                                                                                              
LUIGI FELICIONI


Più ore di lavoro per i precari: Piano della giunta Fratino a tutela dei disoccupati

I nove lavoratori socialmente utili, attualmente impiegati nei vari settori del Comune, lavoreranno per 30 ore settimanali anziché 20. Con un provvedimento votato in giunta questi lavoratori che prestano servizio da circa un anno nell'amministrazione, in regime di mobilità, si sono visti prolungare l'orario di lavoro per un totale di 40 ore in più al mese. Le due ore in più di attività al giorno saranno retribuite dal Comune.  Fino ad ora erano impegnati per quattro ore al giorno e retribuiti dall'Inps. La decisione è stata motivata anche dalla necessità dell'ente di dover sostituire le unità lavorative che stanno andando in pensione e di sopperire, quindi, alla carenza di personale. L'iniziativa viene portata avanti, da oltre un anno, dalla consigliera della Destra delegata alle pari opportunità, Annarita Guarracino. L'operazione costa alle casse del Comune 12mila euro. Ad ognuno di loro saranno corrisposti 400 euro lorde in più al mese.  «Si tratta di uno sforzo notevole per il Comune», dice Guarracino, «abbiamo dovuto recuperare oltre 12mila euro. Dobbiamo dire però che abbiamo avuto la fortuna d'incontrare persone volenterose e veramente utili per l'amministrazione. L'iniziativa d'impiegare persone che, per un motivo o per un altro, sono in mobilità ha avuto successo visto che anche il tribunale di Ortona ne ha impiegati 6 e il tribunale di Pescara 25».  Per la consigliera di maggioranza questo progetto ha una doppia valenza. «Restituisce volontà a chi ha perso il lavoro e si è ritrovato in una situazione di disagio non solo economico», sottolinea, «inoltre dà la possibilità all'ente pubblico di risparmiare sul personale visto che sarebbe come avere nove persone impiegate part-time praticamente gratis. Questi nove lavoratori contribuiscono attivamente al funzionamento di alcuni servizi. Proprio perché crediamo nella validità di questo progetto faremo in modo di utilizzare tutte le opportunità che il governo nazionale deciderà di dare per i lavoratori socialmente utili come le proroghe di sei mesi». Nelle prossime settimane il numero dei lavoratori socialmente utili impiegati in Comune potrebbe crescere. L'idea è quella di impiegarne alcuni per garantire l'apertura delle strutture culturali della città come il castello Aragonese e i musei soprattutto durante i periodi di festa.

Fonte:
Quotidiano il Centro Chieti

La Destra Lanciano - comunicato stampa.



La Destra è stata facile profeta: d’altro canto c’è poco da meravigliarsi se a guidare la città ci ritroviamo un guazzabuglio da prima Repubblica.
Quale credibilità può avere un governo cittadino che ha al suo interno chi per anni ha militato tra destra e sinistra?
E quali idee potranno venir fiori da chi, prima del secondo turno elettorale del maggio scorso, era l’uno contro l’altro?
Nel palazzo comunale di questa città abbiamo delle maschere che hanno preso il posto dei volti, indossate solo e soltanto per opportunità personali.
Come potranno mai sopportare questa situazione IdV, Rifondazione Comunista,
i Verdi?
Altro che dignità politica. Certo, molto del suo ci ha messo anche la coalizione di centro destra. Noi abbiamo appoggiato il candidato Bozza perché interpretava quel
cambiamento che auspicavamo. Non si è riusciti a voltare pagina e il motivo lo si capisce bene dalla lettura della lettera che il sindaco uscente, Filippo Paolini, ha
inviato in questi giorni ai lancianesi: un elenco che ricorda molto quelli che diligentemente mettono su solerti impiegati comunali. Le prime azioni messe in atto dalla nuova amministrazione sono appunto il frutto delle diverse ideologie, che mostrano confusione e approssimazione. Ci si preoccupa più di badare ai labili equilibri tra le forze in campo, che a un vero progetto di rilancio della città. Come per l’Ente Lancianofiera, dove si è ripetuto esattamente il passato: le scelte che sono state operate dal Comune di Lanciano riflettono le logiche che hanno portato alla rovina l’ente. Ancora una volta si è preferito assegnare compiti a chi non ha esperienze e tantomeno competenze. Lanciano perderà la Fiera: è dal 2007 che cerco di farlo presente ma sono stato sempre inascoltato, tanto a sinistra, quanto a destra. LancianoFiera è stata sorpassata da altre rassegne, ha un debito che attualmente non è sanabile, non è più credibile e soprattutto non ha identità.
Esiste uno stato di confusione generale a cominciare dall’interpretazione, del tutto personale, sul ruolo che dovrebbero svolgere gli stessi consiglieri, sempre più presenti sui media come se l’Ente fosse un affare loro.
Non c’è chiarezza da parte dell’amministrazione comunale nemmeno sul  nuovo ospedale. Nell’era della globalizzazione, della collaborazione tra i comuni ci si ostina a ripetere che il Renzetti deve restare a Lanciano, senza rendersi conto che spostarlo in una zona periferica della città potrebbe davvero offrire alla domanda dei cittadini, tutti, anche quella dei centri limitrofi. Realizzarne uno nuovo con strutture moderne, in una zona con traffico limitato, con collegamenti meno faticosi degli attuali, è invece fondamentale. Invece, si porta ancora avanti quella visione localistica che ha portato
all’isolamento di Lanciano.
E che dire dell’organizzazione degli eventi estivi della città? Sono stati riconfermati quelli degli anni passati e le uniche novità proposte vanno esattamente al contrario delle aspettative degli esercenti. Ma come si fa a proporre una rassegna enogastronomica, proponendo al pubblico prodotti che vanno in concorrenza con i ristoratori della città? E poi, con il programma proposto per quale motivo un turista dovrebbe lasciare località della costa per venire a Lanciano? Dove sono finiti i progetti di rilancio del centro cittadino e sull’ex ippodromo che avevamo incantato in campagna elettorale?
Nulla. E dire che proprio chi oggi ci governa contestava, fino a pochi mesi fa, l’inadeguatezza dei programmi sul turismo del governo Paolini: una città ferma, accusavano. Non trova nemmeno giustificazione la mancanza di tempo per allestire manifestazioni diverse: a Vasto, che come Lanciano ha rinnovato l’amministrazione comunale, è stato messo in piedi un cartellone di avvenimenti d’>avanguardia. Non regge nemmeno la scusa della mancanza di fondi: è proprio in questi momenti che si vede l’amministratore. La Destra aveva proposto rassegne sul marketing territoriale, una vetrina sulle tipicità, manifestazioni di carattere sportivo nell’area dei viali, già sperimentate, di poca spesa e capaci davvero di diversificarsi.
Altro che cambiamento: qui viene fuori ben chiara una sola cosa, la limitatezza delle liste civiche e questo non potrà che provocare altri danni alla nostra Lanciano.
Lanciano22/07/2011 Il Coordinatore
Cittadino de La Destra-Lanciano

Bruno Di Ciano

LETTERA ALL'ASSESSORE REGIONALE MAURO FEBBO


Egregio assessore  le scrivo per chiederle qualche informazione relativa al parco della Majella.
Le premetto che sono un escursionista abbastanza esperto della nostra montagna  e proprio perché la frequento posso constatare ogni giorno l’abbandono in cui versa la nostra montagna e la totale mancanza di informazioni che (non) diamo a chi volesse visitarla e sono tante le persone che la frequentano ma forse gli organi preposti non se ne sono accorti.
Domenica scorsa ho fatto un’escursione, insieme ad amici, alle Murelle.
Lungo la strada forse abbiamo incontrato più di trecento persone (e non esagero) che andava verso Monte Amaro verso il Rifugio Fusco o verso la nostra meta.
Le racconto brevemente il tragitto che abbiamo fatto: siamo partiti dal rifugio Pomilio ristrutturato qualche anno fa con i soldi dei cittadini (sembra con settecentomila euro anche se io non ci posso credere che sia stata spesa una cifra del genere) dove siamo costretti a lasciare l'auto in quanto l'accesso più in alto ci viene precluso perchè … me la dia lei una ragione plausibile.
Come dicevo siamo partiti a piedi dal rifugio che è stato chiuso il giorno dopo la ristrutturazione e che doveva riaprire a maggio ma non ha ancora riaperto i battenti, e ci siamo incamminati verso il sentiero che ci portava alla nostra meta. Quaranta minuti per arrivare alla madonnina del Blockhaus
e nel frattempo solo strada semi rotta con guardrail in legno quasi tutti andati.
Ci incamminiamo e la prima tappa alla fontanina (un'ora e mezza di cammino). Qua un lieto incontro il mio vecchio amico Mario fattore pluricampione mondiale di ultra maratona quasi sconosciuto da tutti perchè anche se abruzzese non è un giocatore di calcio.
Da li in poi il nulla.
Arriviamo sul Focalone e sa cosa abbiamo incontrato? NULLA solo posti incantevoli e tanta tanta gente. Continuiamo e decidiamo di rifocillarci prima di affrontare la cima. E stavolta qualcosa incontriamo: un mucchio, si si proprio un mucchio di tabelle di divieto di caccia ammucchiate da qualcuno che sicuramente sarà stato pagato da qualcuno (cioè dai cittadini) per andare a perimetrare
la zona da interdire alla caccia. Ma non è mica lì che c'è confine?
Se non ci crede posso accompagnarla di persona o mostrarle le tante foto che ho scattato.
L'Abruzzo non offre niente agli escursionisti che visitano i nostri posti.
Una delle più belle regioni d'Italia.
A detta di Reinhold Messneer (che non è uno sprovveduto) una delle montagne più belle del mondo. Credo che sia stato lui a soprannominarlo il Piccolo Tibet.
ASSESSORE HA IDEA DI COSA AVREBBE TROVATO UN ESCURSIONISTA SE IL MONTE AMARO SI TROVASSE IN TRENTINO?
Abbiamo un'altra cosa unica al mondo: La Grotta Nera. Unica perchè ci sono le stalattiti che non sono dure ma molli e per questo è un posto particolarmente protetto nel Feudo D'Ugni.
Siccome non l'ho ancora visitata decido di andarci domenica.
So che ci vuole un permesso e bisogna essere accompagnati per visitarla.
Da chi ? Boh forse dalla Forestale o forse dal Parco della Majella.
Comincio le mie telefonate.
Sono tre giorni che provo a telefonare alla forestale di Palombaro ma dall'altra parte non c'è mai nessuno.
Decido stamattina di chiamare l'Ente parco ma qua con mia grande meraviglia non sanno neppure dove si trova la grotta nera.
Ma che ci sta a fare un ente che costa milioni di euro se poi non sa dare le informazioni a chi lo vuole visitare? Quanto costa ai cittadini questo Ente?
Una signorina molto gentile dall'altra parte del cavo mi dà un numero di telefono di Maya Ambiente un ente che gestisce una parte del territorio gestito dal Parco che è un ente.
La signorina anch'essa molto gentile mi dice che la grotta nera non è di loro competenza e mi da il numero di telefono del Centro visita di Palena. Dopo aver provato inutilmente a chiamare per
circa un'ora quest'ennesimo ente nell'interno dell'Ente Parco ho desistito.
A questo punto le chiedo: è in grado lei che è l'assessore addetto ai parchi di indicarmi a chi mi devo rivolgere per visitare la grotta nera?
Spero di avere una risposta e la ringrazio anticipatamente.

Edoardo De Felice
capogruppo di maggioranza del comune di Ari e componente del direttivo provinciale e regionale de La Destra.

CUCULLO DAY

Paolo Damiano
338-2014538  
0871-800317
Quota di partecipazione € 20
Ore 13.00 Hotel Ristorante Granada Guardiagrele
Prenotazioni entro venerdì sera

Torna la nuova edizione del Campo Mediterraneo 2011, le battaglie del movimento giovanile

Sabato l'esecutivo nazionale di Gioventù Italiana è tornato a riunirsi per deliberare le prossime iniziative che si terranno sul territorio. Una fra tutte, la più importante, sarà la seconda edizione del Campo Mediterraneo che continuerà a celebrarsi in Campania, a Giugliano, il 30 settembre e il 1-2 ottobre. Continueremo, anche per questa volta, a essere ospiti di Antonio Arzillo che si occuperò dell'organizzazione dell'evento e di tutte le iniziative correlate. Da subito quindi parte un concorso d'idee per il nuovo manifesto, che avrà bisogno di tematiche e di temi da dover affrontare prima e durante l'evento. Dopo il grande successo dell'anno scorso, dove hanno partecipato 450 persone, si tenterà di ripetere l'opera rinnovandone il prestigio e migliorandola di contenuti.
Oltre a questo evento centrale per tutto il nostro movimento, due nuovi appuntamenti da segnare in rosso sul nostro calendario. La Festa del Sud Italia, che si terrà in puglia, nel mese dal 6 al 9 ottobre e contemporaneamente la festa del Nord Italia che avrà luogo o a Spezia o nel Veneto. (lo definiremo a stretto giro) 
Insieme a tutte queste novità per il nostro movimento arriva anche la conferma dell'approvazione del nostro statuto nazionale, presto online sui siti di riferimento della nostra comunità e in questo momento a disposizione del partito per la dovuta presa visione.
Ora Gioventù Italiana ha finalmente una ossatura consolidata che detta le linee guida sulla gestione e sull'identità del movimento. Nessun cambiamento invece per quanto riguardano i nostri obbiettivi. Abbiamo scritto e riconfermato il nostro documento programmatico che venne lanciato nel lontano 2007 e dove riconosciamo, senza indugio alcuno, la nostra inderogabile identità clturale, politica e comunitarista. 
Ora prepariamoci a lanciare le iniziative nazionali, partendo dai nostri campi di fine stagione e non permettendo che il caldo ci mandi "tutti in vacanza".Dobbiamo, da subito, studiare e mettere in piedi delle campagne nazionali da lanciare su tutto il territorio, per fare sentire la nostra presenza costante, che non sia solo nell'anticamera degli appuntamenti elettorali, ma di giorno in giorno.
Fra pochi giorni arriveranno a tutte le federazioni i moduli per la Proposta di legge sull'omicidio stradale lanciata dal nostro Segretario Nazionale Francesco Storace. Saremo in prima linea perchè questa iniziativa si trasformi in legge dello Stato.
 Il disagio sociale, la disoccupazione, la lotta alla droga, l'immigrazione sfrenata, la distruzione dei valori fondanti di questo paese, sono tutte nostre battaglie che non conoscono alcun ferragosto!. 

Consigliere Gianni Musetti
Segretario Nazionale GIOVENTU' ITALIANA

ADRIANO TILGHER: CARRARA 02 LUGLIO 2011


Credevo di essere negli anni ’70, quando per parlare di partecipazione e solidarietà, da quelle parti era necessario prepararsi agli scontri e, purtroppo, tutto si poteva fare meno che parlare… Poi noi, nazionalisti ed identitari, nella migliore delle ipotesi, se riuscivamo ad evitare l’arresto, venivamo denunciati e loro, comunisti, potevano tornare a casa protetti e rassicurati da un regime che funzionava a senso unico.
Invece siamo nel 2011 e vedere lo spettacolo di uno sparuto gruppo di giovani che disturbano una tranquilla cittadina di mare al canto di Bella Ciao e inneggiando ad una vergognosa pagina della storia italiana, Piazzale Loreto, mi fa’ veramente pena.
Avrei voluto parlare a quei giovani, far loro capire che sono fuori dalla storia e dal mondo, che i morti di una guerra civile, mai compiutamente conclusa, potranno cementare la storia di una nazione solo quando gli odi saranno superati e che l’odio che covano in corpo serve solo a poterli usare come strumenti di uno squallido potere.
Infatti la loro stupida contestazione del nostro convegno de La Destra a Carrara è servito soltanto come pretesto per i giornali per parlare di questi presunti possibili incidenti ed evitare di parlare dei buchi di bilancio nella sanità, degli ammanchi del comune, della chiusura delle fabbriche, della disoccupazione incipiente.
Guarda caso tutto frutto delle amministrazioni di sinistra che usano questi utili idioti, ma non so quanto idioti o quanto prezzolati (almeno in parte), per evitare che la denuncia sociale li colpisca
Sveglia ragazzi! Se volete che il vento veramente torni a fischiare dovete evitare di farvi strumentalizzare dai falsificatori della storia e dagli imbonitori di regime.
Noi saremo sempre presenti per insegnarvi, se volete imparare, la vera storia e come serva una nuova unità generazionale per uscire dalle secche della partitocrazia e degli opposti estremismi.
Ovviamente serve intelligenza e coraggio, chissà se ne siete capaci.
Adriano Tilgher

Comunicato Stampa: Dimissioni

Altro che dimissioni di un direttivo locale di partito (PDL) che non ha certamente brillato in difesa del Nostro Ospedale … anzi …  o di … tre persone ... La cosa seria da fare senza se e senza ma ... È LA PRESENTAZIONE DELLE IMMEDIATE DIMISSIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE! poi, nei 20 giorni che decorrono per l’ufficializzazione, TUTTI i Sindaci, che se sono tali, cioè RAPPRESENTANTI E GARANTI DEI (loro) CITTADINI,   dei vari comprensori sanitari dei piccoli ospedali abruzzesi, Dovranno OCCUPARE il Consiglio Regionale AD OLTRANZA tanto che o Chiodi SI DIMETTE o, all’ufficializzazione delle dimissioni dei Sindaci, sarà costretto a nominare decine di “commissari regionali” che gli mantengano i Comuni. Caos Istituzionale? È un problema di chi non ha esitato a smantellare lo stato sociale, attentare al Sacrosanto  Diritto alla Salute dei Cittadini e a  calpestare la Democrazia. 
Perciò, diciamo forte e chiaro che QUESTO È! L’ATTO POLITICO DA FARE! E non le paventate dimissioni del locale direttivo della Pdl che risulterebbero solo  chiacchiere di chi ... Quando la nave affonda, i topi scappano …

Il Segretario de LA DESTRA Guardiagrele Paolo Damiano