‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

Quando parlansi di politica del non voler fare!

Il momento è difficile, è inutile negarlo. Di soldi ce ne sono pochi, anche questo è scontato. La crisi colpisce senza pietà sotto i colpi devastanti degli speculatori finanziari agevolati dai cialtroni della politica.
Ma tutto ciò non deve rappresentare una giustificazione per le proprie coscienze, soprattutto quando si ricopre la carica di amministratore di un comune perché, questo ruolo, dovrebbe imporre di tutelare e, conseguentemente, valorizzare il proprio patrimonio architettonico. Ed invece ad Arielli ci si arrende senza neanche intraprendere una seria e coraggiosa battaglia per tutelare “Lo Spedale”.
Questo palazzo, il più antico del comune, versa in una condizione pietosa. Infruttuosi sono stati quei pochi tentativi, a dire il vero timidi, per ottenere una proficua risoluzione del problema. Fatto è che questo immobile cade a pezzi sotto gli effetti dell’incuria, dei fattori climatici e del trascorrere del tempo. E nel frattempo? Beh, nel frattempo il nulla.
Anziché proseguire con l’emanazione di ordinanze di demolizione, riteniamo che la strada maestra sia un’altra. La storia di questo comune, con la nota vicenda del Castello, dovrebbe imporci di seguire un percorso diverso ed iniziare a tutelare quel poco di patrimonio architettonico che Arielli ha ancora per le mani. Perché noi riteniamo che “questi cumuli di macerie e di pietre”, come qualcuno ironicamente ama definirli, se recuperati e sfruttati adeguatamente, possono rappresentare uno sbocco verso il mondo del turismo.
Per averne un esempio è sufficiente volgere lo sguardo al limitrofo comune di Crecchio, dove una amministrazione sapiente ha saputo valorizzare quello che aveva per le mani e non di certo fare piazza pulita a colpi di ordinanze di demolizione.
Quindi recuperare “Lo Spedale” ed al suo interno allestire un museo o una biblioteca comunale attrezzata e moderna. I buoni risultati richiedono impegno e denaro, ma tutto ciò non serve a nulla se alla base manca il coraggio di osare. Chi di dovere, allora, osi se capace, altrimenti si faccia da parte, ma non faccia perdere ulteriore tempo alla nostra cara Arielli!


Dott. Ballerini Gianluca
(Responsabile territoriale Arielli -Poggiofiorito)

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