Negli ultimi decenni la sinistra è riuscita ad impossessarsi della questione ambiente, monopolizzando a tal punto le iniziative a favore di quest’ultimo che oramai la parola ecologia fa rima con sinistra, con i risultati ben visibili nella foto.
Le istituzioni e le organizzazioni che si occupano di ambiente sono tutte affiliate alla sinistra e sono presenti in tutte le manifestazioni, feste e fiere legate al mondo della sinistra. Conseguenza di questo monopolio è che l’ambientalismo è divenuto ostaggio dell’opposizione ideologica al capitalismo, allo sviluppo e all’Occidente.
La destra è capitalismo, il capitalismo è contro la natura, l’ambientalismo non può essere di destra, questa la improbabile equazione che da anni ci stanno propinando.
Ma la storia dimostra il contrario, le radici della destra affondano e si nutrono nella passione per l’ambiente e nell’identificazione della natura quale fonte sana e vigorosa della Nazione.
Lo svilupparsi della sensibilità ambientalista nei giovani, accompagnata dall’immagine di una Destra descritta come distruttiva e priva di scrupoli ecologisti, li porta per forza di cose ad avvicinarsi e ad abbracciare le cause di chi si pone come unico baluardo tra la salvaguardia e la distruzione dell’ambiente.
Per La Destra penso sia arrivato il momento di riconoscere il problema, di prendere atto della realtà che ci circonda e di affrontare il discorso relativo all’ambiente, senza trincerarsi dietro illusori discorsi sull’eccessivo allarmismo, insincerità degli scienziati, propaganda politica della sinistra.
Una destra moderna che aspiri a governare non può più voltare le spalle alla “questione ambientale”, non può continuare ad ignorarne la gravità.
Bisogna rendersi conto dell’equivoco per cui “l’ambiente è di sinistra” e correggerlo.
La destra ha bisogno di una politica ambientale che sfati il mito per cui soltanto la sinistra è rifugio dell’ambientalismo, che riconosca l’errore, e vi ponga rimedio.
La “perdita dell’ambiente” è un grande errore che la destra contemporanea continua a commettere.
E’ un nostro dovere politico, etico e culturale, un dovere verso i nostri figli, impegnarci su una questione cruciale per l’umanità come il destino del mondo in cui viviamo.
La Monaca Vincenzo
Segretario - La Destra Chieti
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