‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

La Destra teatina al congresso di Torino

Dai, andiamoci, mal che vada visitiamo Torino.
Questa era stata la premessa fatta con mio fratello per convincerlo a candidarsi come delegato e ad accompagnarmi al nostro 2° Congresso Nazionale.
Una sfacchinata non indifferente, una notte in pullman, un viaggio interminabile alleviato da poche indispensabili soste e vani tentativi di dormire qualche minuto.
Alle prime luci dell’alba ci lasciamo alle spalle l’Emilia, alle sette arriviamo in una Torino che stenta ancora a svegliarsi e, alle otto, finalmente, siamo in albergo. La ragazza alla reception deve essersi impietosita e, senza alcuna richiesta da parte nostra, nonostante l’orario, ci consegna le chiavi della camera che avevo prenotato su internet. La tentazione di buttarsi sul letto e forte ma tra poco inizia il Congresso e la vecchia fiamma del militante comincia ad ardere, una tonificante doccia e siamo pronti, arzilli e vispi come ventenni. Raggiungiamo il Lingotto e subito ci sentiamo a casa, accolti dai nostri simboli e da un tripudio di bandiere. All’inizio ho avuto qualche dubbio sul nome e il simbolo del partito ma adesso mi sono entrati nel DNA, speriamo non ci siano proposte di cambiamento.
Alle undici iniziano i lavori, aperti dall’inno Nazionale, cantato da una folla di delegati e militanti, in piedi e con la mano sul cuore. Subito dopo l’inno del nostro Partito, intorno a me vedo occhi lucidi e sguardi fieri. Sono in perfetta sintonia con il popolo de La Destra. I lavori cominciano con il saluto di Proietti, poi un filmato che omaggia una ad una le vittime di Nassirya, oggi è l’anniversario del loro sacrificio, della morte dei nostri eroi dimenticati dalla stampa e dai politici.
Sale sul palco Storace, il nostro Segretario, e presenta la sua mozione, “Cantiere Italia”. Si sofferma un attimo sul passato, si commuove parlando della nostra storia, breve ma intensa, una storia fatta di grandi lotte e di sublimi valori, poi infiamma la platea parlando del nostro presente e del futuro. La gente applaude costringendolo a numerose pause e si alza in piedi per sottolineare i passaggi che illustrano gli argomenti più importanti, il signoraggio bancario, il mutuo sociale, la preferenza nazionale, le tematiche che ci contraddistinguono dagli altri partiti e caratterizzano la nostra azione. Un tifo da stadio sottolinea il suo passaggio “Vogliamo essere la forza politica che chiude la stagione dei privilegi della politica, quella che può far credere i cittadini che un cambiamento reale può essere attuato.” Non mancano cortesi parole all’indirizzo del boia, del venditore di tortellini e zamponi del quale mi sfugge il nome, il maiale, come esplicitamente lo chiama Storace scatenando l’entusiasmo della platea. E per concludere in bellezza, facendosi portavoce del milione di elettori che si riconoscono nel nostro partito, viene ribadito che il governo Monti non ci piace. I lavori vengono interrotti solo un ora per il pranzo, poi si ricomincia con il dibattito e gli interventi degli iscritti a parlare. Prendono la parola, e si distinguono per la capacità di trasmettere emozioni, anche i nostri Luigi ed Anna Rita. Alle 23.30 dobbiamo andare, ci chiude la metro, ma i lavori proseguono fino a tardi. La mattina la sala è ancora più piena, si susseguono gli interventi Di Musumeci, Buontempo e del Ministro Meloni. Poi si devono votare i delegati, sono le 16.30 quando, purtroppo, dobbiamo tornarcene a casa. Com’è Torino? Non saprei, ci tornerò. Mio fratello? Ha comprato tre bandiere de La Destra, 2 magliette, 1 portachiavi, tre calendari e ha parlato di signoraggio bancario, di  scendere in piazza, manifestazioni davanti alla Banca D’Italia e di una sezione del partito al suo paese per tutto il ritorno. Però, ha dimenticato i gianduiotti per la figlia.
La Monaca Vincenzo
Segretario La Destra Chieti.

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