‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

RU 486 PILLOLA ABORTIVA - PALLOTTOLA CONTRO LA VITA

Così ora anche in Abruzzo si potrà usare la "pillola satanica" . E se alla donna, Governo a capo, tutti dicono tutto e il contrario di tutto … quello che non dicono è che quella pillola ci mette ben tre giorni a liberarti del figlio che aspetti. La prima dose blocca i recettori del progesterone, l'ormone che sviluppa il tessuti uterino. Quando, 48 ore dopo, l'embrione è morto, la seconda parte del trattamento ne provoca l'espulsione. Il tutto in tre giorni, per un'agonia dentro sé stesse. Tre giorni che possono essere interminabili per tutte le donne che a quell'aborto sono arrivate magari per solitudine, o paura, o povertà, ma sanno che, comunque, ciò che stanno perdendo è un figlio, per quelle che chiamano le cose con il loro nome. Davvero conta così poco ciò che passa nei pensieri, e nei più intimi processi ormonali e fisici, di una donna in quel silenzioso attendere che la vita che stava crescendo dentro, eliminata chimicamente, abbandoni il corpo? Perché dire questa ennesima bugia a una generazione di ragazze, che, non sapendo, penseranno all’aborto in pillola come a un qualcosa di più sopportabile, e saranno magari tentate - non sapendo - di usarlo come un anticoncezionale di emergenza? L'altra mistificazione, sta in questa pretesa del drappello di tardone femministe di parlare a nome di tutte le donne; la sottesa affermazione di essere portavoce, da nessuno nominate, dell'universo femminile tutto. Come se tutte le donne, in quanto tali, fossero schierate dietro di loro. Dietro alle megere del femminismo e dell'aborto a oltranza (ricordiamo le foto della Bonino che praticava aborti con una pompa da bicicletta e si esibiva in umor nero sui resti dei feti chiusi in barattoli della marmellata usati!) sono rimaste in pochissime. Oggi, le donne, cattoliche e laiche, hanno precise convinzioni sulla maternità. Ci sono e sono tante,quelle che hanno abortito e vorrebbero non averlo mai fatto.Ci sono quelle che non sanno ancora e a cui non è giusto raccontare storie di aborti "semplici". Con la RU 486, per l'aborto chimico, il Parlamento italiano e abruzzese, le streghe hanno "tolto di mezzo" pure i medici e hanno detto alle donne che ora saranno solo loro a DARE LA MORTE ai propri PICCOLI … mentre spalancano le porte all'Eugenetica ... quella disciplina pseudoscientifica volta al perfezionamento della specie umana attraverso lo studio, la selezione e la "promozione" dei caratteri fisici e mentali ritenuti positivi  e la rimozione di quelli negativi.
Francio Galton (cugino di Darwin) teorizzò l'Eugenetica nel XIX secolo in Inghilterra. La teoria dell'eugenetica prevedeva un decadimento dei geni destinato a portare a un deterioramento della razza umana, i migliori esseri umani (ricchi) si stavano riproducendo ad un ritmo inferiore rispetto a individui peggiori (stranieri, immigrati, ebrei, poveri, minorati fisici e mentali). L'eugenetica consigliava, quindi, un miglioramento progressivo della razza secondo criteri analoghi a quelli dell'evoluzione biologica.
Nell'America anti-immigrazionista di inizio '900 la teoria venne radicalizzata.
Iniziò una sistematica identificazione degli individui deboli di mente (ebrei, neri e stranieri) per impedire loro di riprodursi utilizzando metodi come l'isolamento e la sterilizzazione. I governi americani emanarono leggi in favore dell'eugenetica. La teoria trovò fautori in tutto il mondo: Roosvelt, Wilson, Churcill, Alexander Bell, Leland Stanford.  La ricerca venne finanziata dalle fondazioni Carnegie e Rockefeller. Numerosi studi furono condotti nelle università di Harvard, Yale e Princeton. Gli sforzi furono appoggiati dall'accademia Nazionale delle Scienze, dall'American Medical Association.
Roosevelt: "La società non guadagna alcunchè dal permettere che i criminali si riproducano".
Burbank: "impediamo ai criminali e ai deboli di riprodursi".
George Bernard Show: "Solo l'eugenetica è in grado di salvare il mondo".
I pochi oppositori furono zittiti.
Nel 1907 lo Stato dell'Indiana approvò la prima legge per la sterilizzazione di pazienti ricoverati in istituzioni psichiatriche.
Anche la California e altri 23 stati promulgarono leggi che autorizzavano la sterilizzazione. La California fu lo stato maggiormente eugenistico con il maggior numero di sterilizzazioni di qualsiasi altro stato americano.
I tedeschi furono ancora più progressisti.
Costruirono case dall'aria anonima dove i "minorati mentali" venivano portati e intervistati una alla volta prima di essere gassati per poi essere cremati. L'efficiente macchina tedesca costruì una fitta rete di campi di concentramento lungo i binari della ferrovia, in modo da velocizzare i trasporti. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nessuno era un eugenista e nessuno lo era mai stato. Cessarono gli studi e cessò l'attenzione della politica.
Il tempo ha dimostrato che l'eugenetica non ha alcun fondamento scientifico, ma l'appoggio dei forti interessi politico economici, l'attenzione della società e "l'ignoranza" del popolo sull'argomento trattato, ha permesso uno dei più grandi orrori della storia.
Ringraziamo la Redazione che ci da modo di dire una cosa che ha un peso civile almeno eguale alla mancanza del ponte di Messina e all'invadenza fiscale. Che cosa? Che 1 miliardo di aborti in trent'anni sono troppi, che 50 milioni di aborti l'anno sono troppi per questo mondo. Che la pretesa eugenetica di selezionare la vita scegliendo chi debba vivere, invece di curare tutti, cambia la natura della civiltà umana, e in peggio, molto in peggio. Che bisogna stabilire il diritto alla vita «dal concepimento alla morte naturale» nella Carta delle Nazioni Unite, perché decine di milioni di madri sono state costrette in Asia ad abortire, o incentivate a farlo dalle politiche pubbliche delle tirannie là dominanti, e decine di milioni di bambine nasciture sono state uccise solo perché di sesso femminile. La conseguenza è quella tratta dal Santo Padre in una sua vecchia conferenza di teologo: «L'amore e il buonumore sono stati dichiarati eretici». Nel momento in cui la vita nascente viene considerata un pericolo, una malattia da «curare» con l'uccisione del malato, un omicidio perfetto che lo esclude da tutto il suo futuro possibile, noi non scegliamo la libertà e l'autodeterminazione della donna: scegliamo di programmare la nostra infelicità.
Quando sentiamo una strega ergersi a parlare a nome delle donne, zittiamola; ci perderà la democrazia ma ci guadagneranno le donne e la vita! UN FIGLIO È UN DONO NON UN DIRITTO

Il Seg. de La DESTRA Guardiagrele
Paolo Damiano

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