‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

BUONTEMPO, UN CONGRESSO PER LE IDEE E NON PER GLI ORGANIGRAMMI

“Abbiamo bisogno di un Congresso per le cariche o di un Congresso per le idee? Sono assolutamente convinto che il nostro Movimento abbia la necessità di discutere non di poltrone ma di problemi concreti, come la linea politica futura e le possibili alleanze”. E’ quanto dichiara il presidente de La Destra, Teodoro Buontempo, intervenendo nel dibattito sul Congresso de La Destra, che si terrà in novembre a Torino.
“La situazione politica in continua evoluzione – prosegue Buontempo – e le diverse coalizioni che sembrano navigare a vista ci impongono un dibattito interno articolato e approfondito, affinché il Congresso di novembre possa essere un momento di forte arricchimento. Dobbiamo evitare di ridurre l’appuntamento congressuale a un referendum per questa o quella candidatura o alla conferma della fiducia al segretario, fiducia, peraltro, che nessuno ha mai messo in discussione”.
“La mia proposta – spiega Buontempo – è semplice: utilizzare il Congresso per affrontare i problemi reali, a partire dal crescente disagio sociale, per definire successivamente la linea politica futura del partito, cercando di capire se e come stare nella coalizione di centrodestra, mantenendo ben salda la nostra identità. Ritengo sia questa la vera discriminante”.
Secondo il presidente de La Destra “è fondamentale che la classe dirigente del partito si riunisca prima del 15 settembre, magari il 13, prima cioè della scadenza del termine per la presentazione delle mozioni abbinate alla candidatura a segretario, per discutere insieme, tra l’altro, anche di una possibile modifica del Regolamento statutario che, a mio giudizio, è ormai “datato” e non più in grado di rispondere alle normali esigenze politiche. Cambiando il Regolamento, i congressisti avrebbero maggiore libertà di confronto”.
“Rischieremmo di non essere capiti – sottolinea Buontempo – se, in un periodo storico come quello attuale, caratterizzato da una spaventosa crisi economica e sociale, svolgessimo un Congresso parlando di questioni interne e di organigrammi, occupando il tempo in operazioni di voto e togliendo alle fasi preparatorie sul territorio la capacità di proposta. La Destra perderebbe così una ghiotta occasione per crescere e affermarsi”.
“Pertanto – conclude Buontempo – spero che questa mia proposta venga presa in esame con la dovuta attenzione, per arrivare a una sintesi di unità che rimetta in campo La Destra su tutto il territorio nazionale”.
 

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