‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

Buona festa dei fiorai!

Tu sei una donna e non sei il burattino di nessuno

Anche quest’anno si ripeteranno le solite scene di irrazionalità e di ipocrisia generalizzata e consacrata.
         L’8 marzo dicono sia la tua festa, la festa della donna, e che donna: quella che vedi nei ristoranti o nei pub assatanata e repressa che si concede a scene pietose di isteria se vede un uomo, con gli annessi e connessi gridolini di piacere (piacere di cosa poi ancora non s’è capito). Si vedono macchine cariche di donne drogate e  stordite dall’odore delle mimose, vagare per le strade alla conquista di cosa? NULLA! La cosa più triste è che non ti rendi conto che così facendo non fai altro che fare passi indietro perché è una festa materialista ad uso e consumo di fiorai, extracomunitari che vendono mazzetti già sfioriti di mimose e ristoratori che propinano i più assurdi menù “donna”!
         Cosa possiamo dirti ... svegliati! Domani si torna alla vita, quella vera, si torna a lavoro e magari c’è il capo che ti “mobbizza” il quale se ne frega altamente dell’8 marzo!
         Tralasciando l’impalcatura sociale a protezione della donna, soprattutto nella sua qualità di madre, effettuata in periodo Fascista, poco è stato fatto di più, anzi si sono persi dei concetti su cui si doveva basare la società futura. Chi si ricorda più degli asili nido all’interno delle grosse fabbriche, ove le madri pur lavorando, avevano la possibilità di restare vicino ai propri bimbi? Se ne riparla oggi, dopo poco più o poco meno di settant’anni, una conquista per il prossimo futuro. Renditi conto che l’8 marzo non porta assolutamente niente alla lotta; quella vera è ogni giorno, a cominciare dal pediatra che rifiuta di visitare a domicilio un neonato con quaranta di febbre, alla mancanza di strutture sociali efficienti,  a casa e a lavoro, mentre porti i figli a scuola, mentre  lavori o se nonostante il lavoro non riesci ad arrivare a fine mese o mentre cucini o mentre ti scontri con strascichi di grettezza o  lotti per avere il posto nella società che ti spetta di diritto, davanti a te solo la difficile scelta tra i figli, il lavoro e l’esaurimento nervoso. 
         Il rispetto non devi conquistartelo, è un tuo diritto e certo mostrarti come feticcio o parodia di te stessa in esaltazioni femministe non ti fa di certo bene e ridicolizza gli sforzi di tutte!
         Non sei un bel faccino o un vitino di vespa, sei anima e cervello. Gli sforzi femministi hanno portato a questo? Avevi forse bisogno dell’istituzione di una festa “consumistica” per farti apprezzare? E i risultati quali sono stati? Macchine cariche di donne assatanate? E chi le ricorda le donne che sono ancora costrette a subire orribili mutilazioni non solo fisiche ma anche psicologiche come l’infibulazione, ma il problema della violenza sulle donne ... e l’aborto, la maternità assistita negata ... Sono queste le conquiste del femminismo? 
         A differenza di chi lo riscopre solo in questa data, noi gentiluomini lo siamo sempre e nel rivolgerci alla tua sensibilità femminile, permettici, tu svolgi uno dei ruoli più importanti all’interno della  società perché hai l’onere e l’onore di poter generare, di curare i figli, il focolare domestico, essere il supporto che occorre ad ognuno di noi, al tuo uomo, affermarti dentro e fuori le mura domestiche.         Ecco qual’è la tua vera battaglia quotidiana.
         Tu devi essere il faro della comunità in primis quella familiare che mai come oggi ha bisogno di ritrovare il suo equilibrio e certi atteggiamenti insulsi e inutili non fanno altro che portare te stessa nel ghetto e allontanarti dalla conquista del rispetto che ti è dovuto!
Il Segretario de La DESTRA Guardiagrele
Paolo Damiano

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