Carissime,
ho inteso inviarvi un messaggio che, al di là della specifica circostanza che lo ha ispirato, si apre alla prospettiva più generale della realtà e dei problemi delle donne nel loro insieme.
Un concreto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che ella rappresenta nella vita dell'umanità.
Vorrei rivolgermi direttamente ad ogni donna, per assieme riflettere sui problemi e le prospettive della condizione femminile nel nostro tempo, soffermandomi in particolare sul tema essenziale della dignità e dei diritti delle donne ed offrire gli strumenti idonei per superare gli stereotipi e tentare di sfondare il “tetto di cristallo”.
Ancora oggi , sono innumerevoli gli ostacoli che, in molti paesi del mondo, impediscono alle donne il pieno inserimento nella vita sociale, politica ed economica. Il dono della maternità, ad esempio, spesso penalizzato, più che gratificato, a cui pur deve l'umanità la sua stessa sopravvivenza. Molto ancora resta da fare perché l'essere donna e madre non comporti una discriminazione. È urgente ottenere dappertutto l'effettiva uguaglianza dei diritti della persona e dunque parità di salario rispetto a parità di lavoro, tutela della lavoratrice-madre, giuste progressioni nella carriera, uguaglianza fra i coniugi, il riconoscimento di tutto quanto è legato ai diritti e ai doveri del cittadino in un contesto democratico.
Si tratta di un atto non solo di giustizia, ma anche di una doverosa necessità. I gravi problemi sul tappeto vedranno, nella politica del futuro, sempre maggiormente coinvolta la donna : lavoro, qualità della vita, servizi sociali, sanità, assistenza etc. etc. In tutti questi campi, una maggiore presenza della donna si rivelerà preziosa perché contribuirà a diffondere un processo evolutivo in una società organizzata dove la parità rappresenterà la vera leva dell’ efficienza e della produttività.
Sono convinta però che il segreto, per percorrere speditamente la strada del pieno rispetto dell'identità femminile, non passi solo attraverso la denuncia, pur necessaria, delle discriminazioni e delle ingiustizie, ma anche e soprattutto per un fattivo quanto illuminato progetto di promozione che riguardi tutti gli ambiti della vita femminile a partire da una rinnovata e universale presa di coscienza della dignità della donna.
Anna Rita Guarracino
Responsabile Dipartimento pari Opportunità
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