Sarebbe stata meglio una partecipazione a ...
La CORRIDA
e invece era per noi inutile attendere con impazienza il finale di un copione di cui tutto si capiva fin dal principio, ogni cosa già decisa nei passaggi simbolici e che è stato posto in operatività. Sulla gara non ci pronunciamo anche se ..., ma su come è stata presentata all’Italia, secondo noi in malo modo, la “Città di Pietra”, ma la “Città del Ferro Battuto”, e sull’immagine che ne è stata data a “Mezzogiorno in Famiglia” del 15 e 16 gennaio scorso... qualcosa ci sentiamo in dovere di dirla.
La cosa che ha storicamente contraddistinto Guardiagrele, dai paesi del comprensorio, è sempre stata, per dirla con Julius Evola ne “Rivoluzione contro il mondo moderno”: … Essere Castello! … e Guardiagrele, almeno fino a ..., Castello lo è sempre stato … nel senso che mentre dagli altri paesi, dove la vita era individuale, si usciva, ognuno, la mattina per recarsi nei campi, essendo quella agricola la principale e sola attività, e si faceva ritorno con i rintocchi del vespro ... da noi, la vita era comunitaria e si svolgeva in paese con l’interazione delle attività artigianali, unitariamente a quelle commerciali, per realizzare e commercializzare anche tutta, e non solo, la utensileria che serviva per le attività dei singoli, ma delle masse contadine del circondario che venivano … al castello … per acquistarle. Nella piazza principale e cuore pulsante di Guardiagrele, perciò, avremmo dovuto vedere gli artigiani all’opera e non la “saltarella” di un gruppo folcloristico che neppure abbiamo e non abbiamo mai avuto; avremmo dovuto sentire il battere dei martelli sugli incudini e lo scoppiettare della brace delle forge infuocate e non il rumore di una vecchia trebbiatrice tirata a lucido per l’occasione; avremmo dovuto vedere esposte le opere degli artigiani e non vecchi trattori ... Insomma, in televisione, si sarebbe dovuto vedere l’ingegno e il fare guardiese che ha nel Centro d’Eccellenza dell’Artigianato la sua massima espressione e peculiarità e che, non a caso si trova proprio a Guardiagrele a rappresentare, nella sua unicità esclusiva, l’attività artigianale di tutta la regione Abruzzo … e invece, se non è stata inquadrata, non è stata neppure menzionata … Così come, ad esempio, invece delle “pallott casc’ e ov”, più poli-etnico, si sarebbe dovuto dare risalto, alle indigene ed esclusive “brasciole d’ carne d’ cavall” che, con il loro gusto delicatamente forte, simboleggiano lo spirito guardiese che, delicato nella semplicità delle “pallott” e forte di quel “ferro” contenuto nella carne di cavallo, diventa espressione dell’essere nelle mirabili creazioni dei suoi artigiani … oppure … ma l’immagine che ne è venuta fuori è stata quella, secondo noi, di una Guardiagrele certamente non artigiana, com’è sempre stata, ma nemmeno - se la si voleva far passare come tale - agricola. E non si può neppure parlare di un’immagine “eclettica”, piuttosto di un’immagine molto confusa … e finiamola con questi mercatini di “cineseria” che alla confusione uniscono solo l’immagine di un profondo stato di bisogno ... Esistono espressioni e slogan che individuano il nazismo in Germania che sono diventate comuni e nessuna forse è più nota di "Deutschland über alles" – La Germania sopra tutti. Così siamo stati presi favorevolmente di sorpresa quando abbiamo letto la locandina con la partecipazione, su Rai2, a “Mezzogiorno in Famiglia” … e, parafrasando lo slogan ci siamo detti: ... vuoi vedere che ... Guardiagrele sopra tutti! Ma per portare sopra tutti Guardiagrele bisogna essere appassionatamente altruisti e amare senza riserve la propria Comunità come Bene Comune e, invece, ci siam dovuti ricredere con un’amara considerazione: Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero … e qua, come dimostrato anche sull’Ospedale, tra le passerelle per il Bene Proprio e il fregarsene se Guardiagrele è finita sotto tutti, ci sono solo ...
DILETTANTI allo SBARAGLIO
Il Segretario de LA DESTRA Guardiagrele
Paolo Damiano
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