‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

La Destra, il partito che a livello nazionale fa capo a Francesco Storace potrebbe rivestire un ruolo determinante nei nuovi assetti del governo centrale se l’ipotesi di voto anticipato dovesse sfumare...


L’AQUILA - È uno scenario del tutto inedito, e finora inesplorato, quello che potrebbe delinearsi all’orizzonte della Giunta regionale guidata da Gianni Chiodi, che sabato ha tenuto una lunghissima riunione con il coordinatore regionale del Pdl, il senatore Filippo Piccone, il suo vice, Fabrizio Di Stefano, ed il gruppo consiliare del partito all’Emiciclo proprio per discutere ipotesi e valutazioni per il rimpasto resosi necessario dopo le dimissioni degli ormai ex assessori Lanfranco Venturoni e Daniela Stati, coinvolti nell’ambito di vicende giudiziarie.
A sparigliare le carte sarebbe stata una telefonata del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al presidente della Regione nella quale sarebbe stata segnalata l’ipotesi di considerare l’ingresso nell’esecutivo  di un esponente de La Destra, il partito che a livello nazionale fa capo a Francesco Storace che potrebbe rivestire un ruolo determinante nei nuovi assetti del governo centrale se l’ipotesi di voto anticipato dovesse sfumare.
Le dinamiche politiche che in queste ore stanno interessando Palazzo Chigi, pertanto, potrebbero ripercuotersi anche a livello regionale: un presupposto che costringerebbe il governatore Chiodi a valutare ipotesi del tutto nuove, come quella che porta ad un eventuale ingresso nell’esecutivo del segretario regionale de La Destra, e capogruppo al Comune dell’Aquila, Luigi D’Eramo.
Una new entry che rischia di far saltare uno assessori tecnici attualmente presenti in giunta, Mauro Di Dalmazio, turismo, e Federica Carpineta, Personale, ma non solo: mal di pancia potrebbero essere  provocati anche nei due candidati ad un ingresso in giunta, ovvero il consigliere regionale Pdl, Luca Ricciuti, ed il capogruppo azzurro, Gianfranco Giuliante, entrambi aquilani come D'Eramo.
Giuliante, secondo i rumors più accreditati, che sarebbe ad un passo dall’ingresso in giunta grazie anche del sostegno dei vertici del Pdl, rischia ora di vedersi scavalcato dal suo ex ‘delfino’, D’Eramo, con cui si venne a creare una frattura insanabile nell’ultimo congresso provinciale di Alleanza Nazionale, nel corso del quale si registrarono accuse incrociate e s durissimi contri verbali. Dopo quel congresso D’Eramo confluì nel partito La Destra.
CESA, UDC, APRE A CHIODI
VASTO - Il segretario nazionale Lorenzo Cesa  dell'Udc alla scuola di formazione politica 'Un ponte sul futuro' a Vasto (Chieti) ha parlato della situazione Abruzzo. In particolare le dimissioni degli assessori Daniela Stati e Lanfranco Venturoni non sono all'ordine del giorno dei lavori dell'Udc.
"In Abruzzo - ha detto Cesa secondo quanto riportato dall'Ansa - siamo all'opposizione e lo stiamo facendo con i nostri consiglieri in maniera costruttiva". Sull'eventualità di un ingresso in Giunta dell'Udc Cesa ha spiegato che se il governatore, Gianni Chiodi, dovesse chiedere consenso su azioni di politiche di sviluppo "su problemi specifici potremo cambiare la nostra posizione".
Infine sulle prossime amministrative a Lanciano e Vasto Cesa ha ribadito che il progetto dell'Udc è a livello nazionale è per la costruzione di un polo per la nazione coinvolgendo persone di buonsenso 'senza alleanze a destra e sinistra per superare questo confronto perenne tra i due poli. Dove e' possibile verranno presentati proprio candidati sindaco".



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